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Vox evoca Piazzale Loreto, 'Sanchez sarà impiccato per i piedi'

Il Psoe all'attacco: 'Incita all'odio'. Il Pp minimizza, 'polemica esagerata'

Il leader di Vox Santiago Abascal

Redazione Ansa

"Pedro Sánchez è un uomo senza principi: può calpestare le leggi e mettere a rischio l'unità nazionale. Verrà un dato momento in cui la gente vorrà impiccarlo per i piedi". Lo afferma Santiago Abascal, il leader del partito dell' estrema destra spagnola Vox, intervistato dal giornale argentino Clarin. Frasi shock espresse mentre si trova a Buenos Aires alla cerimonia di insediamento del suo grande amico e alleato, Javier Milei, che provocano un terremoto politico in Spagna. Questa sorta di evocazione di "Piazzale Loreto", provoca immediatamente la replica da parte del Psoe, che non solo stigmatizza queste parole ma chiede al Pp di fare altrettanto.

Secondo María Jesús Montero, vicepresidente e ministro delle Finanze, si tratta di frasi "indegne". "Siamo di fronte a una grave incitazione al odio e si rischia di arrivare a qualcosa di irreparabile. Il Pp non ha niente da dire? Tutto ciò non è sufficiente per farla finita con i governi locali che sostengono insieme?". Sullo stesso punto batte Pilar Alegría, portavoce e ministra dell'Istruzione, "Il leader del Pp, Alberto Nunez Feijóo non può far finta di niente. Ci aspettiamo la sua condanna senza scuse. Il silenzio è complicità". Quanto ai popolari, la loro parola d'ordine è minimizzare. Quindi criticano il tentativo del Psoe di "fare vittimismo", cercando di "coinvolgere il Pp in modo grossolano in una polemica volutamente esagerata". Ma allo stesso tempo prendono le distanze da Vox, facendo sapere di "non condividere" le parole di Abascal che, a loro giudizio, finiscono per "dare forza mediatica a Sanchez".

Insomma, un batti e ribatti che fa capire come anche qui in Spagna si sia entrati in maniera vigorosa in pieno clima di "tutti contro tutti", di campagna elettorale in vista delle elezioni europee della prossima primavera. Non a caso sempre Abascal a Buenos Aires ha incontrato il figlio di Bolsonaro, ma soprattutto il premier ungherese Viktor Orban per mettere a punto la strategia comune dei sovranisti europei. "Il vento del cambiamento fischia forte in Europa, Viva Vox", ha scritto sui social proprio Orban dopo aver visto Abascal.
   

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