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Gli Houthi avvertono: 'Attaccheremo ogni 12 ore le navi in transito'

La fregata italiana Fasan parte in anticipo, il 24 sarà a Suez. Il Pentagono: 'Gli attacchi una minaccia per il commercio mondiale'

Redazione Ansa

Gli Houthi dello Yemen, sostenuti dall'Iran, hanno minacciato attraverso uno dei loro portavoce che sono intenzionati ad "effettuare operazioni e attacchi ogni 12 ore alle navi che transitano nel Mar Rosso". Mohammed Abdul Salam, portavoce del gruppo ha aggiunto, parlando con Al Jazeera, che prenderanno "di mira sono le navi destinate esclusivamente a Israele".  Secondo il gruppo yemenita, l'obiettivo è fare "aumentare la pressione su Israele affinché fermi la sua aggressione e tolga l'assedio di Gaza". 

 L'invio della fregata europea multimissione Virgilio Fasan della Marina Militare, inizialmente previsto per il prossimo febbraio nell'operazione diplomatico europea e anti-pirateria denominata 'Atalanta', è stato anticipato ai prossimi giorni: il 24 dicembre la nave dovrebbe attraversare il canale di Suez. La decisione - anticipata da Repubblica - è emersa dopo un videocollegamento cui hanno partecipato il ministro alla Difesa Guido Crosetto e il segretario alla Difesa degli Stati Uniti d'America, Lloyd Austin, in merito alla sicurezza nel Mar Rosso, dove vengono condotti attacchi mercantili da parte degli Houthi. 

 

 Gli attacchi dei gruppi yemeniti Houthi, sostenuti dall'Iran, nel Mar Rosso: sono una "minaccia" per il commercio internazionale, ha detto il Pentagono.  "Austin ha condannato gli attacchi degli Houthi contro la navigazione internazionale e il commercio globale come senza precedenti e inaccettabili, notando che gli attacchi minacciano il libero flusso del commercio", ha dichiarato il segretario stampa del Pentagono, generale Pat Ryder.

Crosetto: 'Difendere le rotte del Mar Rosso per prevenire l'aumento dei prezzi'

"Durante il colloquio con il segretario alla Difesa degli Stati Uniti è stato affermata l'importanza del principio di libera navigazione, valutato l'impatto sul commercio internazionale e discusse le possibili opzioni per garantire la sicurezza delle rotte marittime al fine di prevenire ripercussioni sull'economia internazionale, con pericolose dinamiche sui prezzi delle materie prime. L'Italia farà la sua parte, insieme alla comunità internazionale, per contrastare l'attività terroristica di destabilizzazione degli Houthi, che abbiamo già condannato pubblicamente, e per tutelare la prosperità del commercio e garantire la libertà di navigazione e il diritto internazionale". Così il ministro della Difesa Guido Crosetto a seguito del videocollegamento con il segretario alla Difesa degli Stati Uniti d'America, Lloyd Austin.

"È necessario aumentare la presenza nell'area al fine di creare le condizioni per la stabilizzazione, evitare disastri ecologici e prevenire, inoltre, una ripresa della spinta inflazionistica" ha aggiunto il ministro. Nelle prossime ore l'Italia invierà quindi nel Mar Rosso la Fremm (fregata europea multi-missione) 'Virgilio Fasan', entrando a far parte dell'operazione 'Atalanta' (a cui l'Italia già partecipa dal 2009 assieme ad altri Paesi), in supporto esterno alla missione diplomatica europea che prevede il pattugliamento delle zone marittime tra il mar Rosso, il Golfo di Aden e l'Oceano Indiano, allo scopo di proteggere il transito delle navi mercantili. 

 "Lì calcolate che solo per quanto riguarda il petrolio passa il 10% - ha poi detto Crosetto rispondendo, a margine della Conferenza degli Ambasciatori alla Farnesina, sulla situazione nel Mar Rosso -, poi c'è il gas liquido. Noi rischiamo di ritrovarci con i porti deserti nelle prossime settimane". 

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