Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha condannato le due esplosioni che hanno ucciso almeno 103 persone nel sud del Paese, dove la folla si era radunata per commemorare la morte del generale Qassem Soleimani.
"Indubbiamente, gli autori.
"Le esplosioni di oggi a Kerman sono crimini commessi dai nemici dell'Iran e dai mercenari del terrorismo e dell'oscurità", ha dichiarato il presidente Raisi, condannando le esplosioni che hanno provocato 103 morti e 211 feriti.
; (ANSA).
Raisi, 'gli autori di questo atroce atto saranno puniti'
Presidente iraniano condanna l'azione 'vigliacca'