Mondo

Taiwan, messaggio d'allerta sui telefonini sul lancio di un satellite cinese

'Un atto per ricordare che esiste il pericolo di guerra'

Redazione Ansa

Taiwan ha inviato intorno alle 15 locali (8 in Italia) messaggini d'allerta sui telefonini relativi al lancio della Cina di un satellite che stava sorvolando il cielo del sud dell'isola, allertando i cittadini sulla possibile caduta di detriti. Qualche istante dopo, il network statale cinese Cctv ha riferito "il successo del lancio del satellite Einstein Probe".

Duro il commento del ministro degli Esteri Joseph Wu: "Un lancio in questo momento molto delicato delle nostre elezioni (sabato ci sono le presidenziali, ndr), lo classificherei attività della 'zona grigia' della Cina per ricordare a Taiwan che esiste il pericolo di guerra". 

Il messaggino di allerta era scritto in mandarino con una parte in inglese in cui si parlava di "allarme per raid aereo", con "un missile" in volo sullo spazio aereo di Taiwan: ipotesi di attacco, tra l'altro, subito esclusa e chiarita dal ministro della Difesa. La vicenda è avvenuta proprio mentre il ministro degli Esteri Wu stava tenendo una conferenza stampa a Taipei con una rappresentanza di giornalisti stranieri in vista delle elezioni di sabato. Wu, inoltre, ha assicurato che si trattava di un satellite "volato molto in alto", spiegando che l'allerta era legata alla possibile caduta di detriti. "Quando un razzo vola apertamente nel nostro cielo, alcuni dei suoi tubi o detriti cadono in questa regione", ha osservato, spiegando la ragione dell'allerta, già attivata in passato. La tensione resta comunque alta per la pressione esercitata da Pechino che considera l'isola parte "inalienabile" del suo territorio da riunificare anche con la forza, se necessario.

Il ministero della Difesa di Taipei ha riferito che ieri sono stati rilevati altri 4 palloni aerostatici che hanno sorvolato l'isola, mentre sono stati osservati anche 10 aerei e quattro navi da guerra cinesi intorno a Taiwan. La Cctv ha detto che il lancio è avvenuto dalla base di Xichang, nello Sichuan, usando il razzo Long March-2C, "alle 15:03, ora di Pechino (8 in Italia, ndr), del 9 gennaio 2024" e che è stato un successo visto che "il satellite Einstein Probe".

Il satellite, nella spiegazione data, "funge da ricevitore per le esplosioni cosmiche ed è in grado di catturare sorgenti transitorie più distanti e più deboli e di corpi celesti in eruzione esplorando i segnali di raggi X provenienti da sorgenti di onde gravitazionali". L'agenzia Xinhua ha aggiunto che il satellite sarà utilizzato per effettuare osservazioni astronomiche, in particolare dei "misteriosi fenomeni transitori nell'universo paragonabili allo sfarfallio dei fuochi d'artificio".

Taiwan, rilevati altri quattro palloni aerostatici cinesi 

 Il ministero della Difesa di Taipei ha riferito di aver rilevato lunedì altri quattro palloni aerostatici cinesi, parte di una nuova tattica da 'zona grigia' in vista delle delicate elezioni presidenziali e di rinnovo del parlamento di sabato 13 gennaio: hanno tagliato la linea mediana dello Stretto di Taiwan per poi sparire verso est, progressivamente. Nel totale, i palloni hanno toccato quota 27, sia ad alta quota e sia in volo sopra e intorno all'isola, nell'ultimo mese con un'impennata senza precedenti che ha permesso la violazione ripetuta dello spazio aereo territoriale taiwanese fino a costringere Taipei a doverne dare conto nei suoi rapporti militari. I sorvoli diretti, per altro verso, sono un'escalation significativa e potrebbero essere considerati da un punto di vista tecnico come un "primo attacco".

Taiwan ha accusato la Cina di guerra psicologica dato che all'inizio i voli sembravano sporadici, con i palloni al largo delle coste: negli ultimi giorni c'è stata un'impennata con il tracciamento del sorvolo dell'isola da nord a sud. Sabato, il ministero della Difesa ha rilasciato una nota in cui si definivano i palloni una "seria minaccia" per la sicurezza aerea internazionale, a causa delle loro traiettorie di volo, denunciando pratiche "per influenzare il morale del nostro popolo", come parte della tattica della "zona grigia" della Cina.

Si tratta di strategie descritte in passato dal Pentagono collocate nella "ambigua terra di nessuno tra pace e guerra, a riflettere il tipo di campagne aggressive, persistenti e con determinate caratteristiche della guerra ma senza l'uso palese della forza militare". La settimana scorsa, Taiwan ha riferito che tre palloni erano sono stati rilevati per la prima volta a 120-184 miglia dalla base aerea di Ching Chuan Kang nella città di Taichung, anche se potrebbero essersi avvicinati di più. La struttura ha un'importanza confermata dal fatto che le forze armate cinesi ne costruirono una replica a grandezza naturale nel Gansu come bersaglio per gli attacchi simulati dall'aeronautica dell'Esercito popolare di liberazione.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it