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Iran, 'distrutto il quartier generale del Mossad a Erbil'

'Continueremo operazioni offensive per vendicare i martiri'

Redazione Ansa

 Le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno rivendicato di aver "preso di mira e distrutto uno dei principali quartier generali dello spionaggio del regime sionista (Mossad) nella regione del Kurdistan iracheno" nel raid con "missili balistici" su Erbil nel nord dell'Iraq. Lo rende noto l'agenzia iraniana Fars. Secondo il comunicato, l'obiettivo era "il centro per lo sviluppo di operazioni di spionaggio e la pianificazione di azioni terroristiche nella regione e soprattutto nel nostro amato Paese". "Le operazioni offensive continueranno fino a quando le ultime gocce del sangue dei martiri non saranno vendicate", conclude il comunicato. 

 "Durante l'attacco delle Guardie della rivoluzione dell'Iran a Hawler (Erbil), almeno 5 civili, tra cui un bambino di 11 mesi, hanno perso la vita e molti altri bambini sono rimasti feriti". Lo afferma su X la ong, con sede in Norvegia, 'Hengaw'.
Ieri sera i pasdaran avevano dichiarato di aver "preso di mira e distrutto uno dei principali quartier generali dello spionaggio del regime sionista (Mossad) nella regione del Kurdistan iracheno" in un raid con "missili balistici" su Erbil, nel nord dell'Iraq. 

 

 L'Iraq condanna gli attacchi dell'Iran come un "attacco alla sua sovranità". Le Guardie rivoluzionarie iraniane hanno rivendicato ieri sera di aver "preso di mira e distrutto uno dei principali quartier generali dello spionaggio del regime sionista (Mossad) nella regione del Kurdistan iracheno" in un raid con "missili balistici" su Erbil, nel nord dell'Iraq. 

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