"Siamo pronti per il dialogo con l'Ucraina. Se non fosse stato per la posizione dell'Occidente, i combattimenti in Ucraina sarebbero cessati un anno e mezzo fa". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista, citato da Interfax. "La Federazione russa anche dopo l'inizio" dell'operazione speciale "ha cercato di porre fine al conflitto, ma l'Ucraina non lo voleva", ha aggiunto.
"La situazione sull'Ucraina è una questione di vita o di morte per la Russia, mentre all'Occidente non importa poi così tanto", ha anche detto Putin in un'intervista al giornalista della Compagnia televisiva e radiofonica panrussa Pavel Zarubin. Il presidente russo ha sottolineato quanto sia importante far capire ai russi e agli stranieri che significato attribuisca la Russia a "tutto quello che riguarda l'Ucraina". Il leader del Cremlino ha precisato che "per l'Occidente si tratta solo di migliorare la posizione tattica, mentre per noi si tratta del nostro destino, è una questione di vita o di morte". Commentando la recente intervista che ha avuto con l'ex anchorman Tucker Carlson, Putin ha poi aggiunto che "gli americani faranno fatica a comprendere i riferimenti storici contenuti" in essa. "Ho fornito loro solo la teoria più popolare che riguarda l'origine normanna, e penso che per l'ascoltatore e lo spettatore occidentale non sia stato facile. Soprattutto per gli americani", ha detto il presidente.
"L'Ucraina continua a ricevere denaro dalla Russia per il transito del suo gas verso l'Europa, nonostante le ostilità in corso" ha aggiunto Putin, stando a Interfax. "Per quanto strano possa sembrare" gli ucraini "continuano a ricevere denaro da noi per il transito" del gas russo. "Ci chiamano aggressori, ma i soldi non puzzano e loro stanno raccogliendo denaro. Pochissime persone ne parlano", ha precisato Putin nell' intervista a Zarubin. "Loro ricevono ancora soldi da Gazprom", ha sottolineato il leader del Cremlino.
"Le forze russe hanno liberato Avdiivka nella Repubblica popolare del Donetsk il 17 febbraio, avanzando poi di 8,6 chilometri". Lo ha detto il ministero della Difesa russo secondo quanto riferisce la Tass.
Al Cremlino poi, secondo fonti dell'intelligence occidentale, si festeggia due volte grazie al successo di un' operazione di disinformazione che avrebbe portato scompiglio a Kiev, e alla destituzione di Valery Zaluzhny dal comando delle Forze armate.
"I tentativi di riportare la Russia entro i confini del 1991 porteranno solo a una cosa: verso una guerra globale con i Paesi occidentali utilizzando l'intero arsenale strategico del nostro Stato" contro "Kiev, Berlino, Londra, Washington e contro tutti gli altri bellissimi luoghi storici che sono stati a lungo inclusi negli obiettivi della nostra triade nucleare". Lo ha scritto su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev.
L'esercito ucraino ha accusato i russi di aver giustiziato due prigionieri di guerra. Stamattina "i russi hanno mostrato ancora una volta il loro atteggiamento nei confronti del diritto internazionale umanitario sparando a due prigionieri di guerra ucraini", hanno denunciato su Telegram le forze armate ucraine.
L'Ucraina dovrebbe ricevere i primi caccia F-16 americani a giugno: lo hanno detto al magazine Usa Foreign Policy due funzionari europei. "Penso che a giugno li vedremo in Ucraina", ha affermato il ministro della Difesa lituano Arvydas Anusauskas, citando una cronologia confermata da un altro funzionario europeo presente a Monaco. Il governo ucraino prevede che 12 piloti saranno addestrati sugli aerei da combattimento entro settembre, ricorda la testata.
La Cina all'Ucraina, 'non vendiamo armi letali' a Mosca
La Cina ha ribadito all'Ucraina di "non vendere vende armi letali" alla Russia. E' quanto ha detto il ministro degli Esteri Wang Yi in un incontro ieri a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monano con la controparte Dmytro Kuleba. "La Cina non trae alcun vantaggio dalla situazione e non vende armi letali alle parti di un conflitto", ha detto Wang, secondo un resoconto della diplomazia di Pechino. L'incontro è quello di più lato livello avvenuto finora di persona tra funzionari di Cina e Ucraina dall'aggressione militare della Russia in Ucraina.
Kiev, abbattuto un altro cacciabombardiere russo Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto questa mattina un cacciabombardiere russo Su-34: lo ha riferito il comandante dell'Aeronautica militare di Kiev, come riporta Suspilne.
Inoltre, nella notte sono stati distrutti 12 droni e un missile guidato Kh-59 russi. Ieri l'esercito ucraino aveva abbattuto un caccia Su-35 e due cacciabombardieri Su-34.
L'Aeronautica militare ha reso noto su Telegram che nella notte le forze russe hanno lanciato sull'Ucraina 6 missili guidati antiaerei S-300 dalla territorio occupato della regione di Donetsk (est), 3 missili da crociera Kh-22 dalla città russa di Voronezh, un missile guidato Kh-59 dal territorio occupato della regione di Zaporizhzhia, oltre a 14 droni dal territorio russo (Prymorsko-Akhtarsk e Kursk).
Due persone sono state uccise e altre due sono rimaste ferite ieri nella regione del Donetsk (est) a causa di attacchi russi: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Vadym Filashkin, come riporta Ukrinform.
"Il 17 febbraio, i russi hanno ucciso due residenti della regione del Donetsk, a Kramatorsk. Altre due persone sono rimaste ferite nella regione", ha scritto Filashkin.
Nel complesso, dall'inizio della guerra nella regione di Donetsk sono morte 1.865 persone e 4.577 sono rimaste ferite.
Le forze ucraine hanno respinto ieri un'offensiva delle truppe russe in direzione di Zaporizhzhia, uccidendo circa 70 soldati nemici: lo ha reso noto il comando operativo occidentale, come riporta Rbc-Ucraina. I russi hanno tentato senza successo 13 volte di attaccare le posizioni ucraine a ovest di Verbovoy e Robotyny nella regione di Zaporizhzhia, ma sono stati costretti a ritirarsi nelle posizioni precedenti, spiega l'esercito.
Il pilota di uno dei caccia russi abbattuti ieri dalle forze ucraine ha diretto il suo jet danneggiato su un centro abitato della regione di Lugansk (est) provocando un numero ancora imprecisato di vittime: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Artem Lysohor, come riporta Ukrinform.
"Il pilota di un aereo da caccia russo ieri ha sganciato diverse bombe guidate sulle posizioni di difesa ucraine. E quando era già spacciato, pensava solo a se stesso a bordo dell'aereo danneggiato. Pertanto, ha diretto l'aereo non verso i campi e le foreste, ma verso insediamenti della comunità di Antratsyt, nella regione occupata di Lugansk", ha scritto Lysohor, aggiungendo che "il numero delle vittime non è ancora noto". Ieri le forze ucraine hanno abbattuto tre aerei da combattimento russi: due cacciabombardieri Su-34 e una caccia Su-35.
Nella fase attiva dei combattimenti per Avdiivka, iniziata il 10 ottobre 2023, l'esercito russo ha perso quasi 50.000 soldati e più di 1.300 unità di equipaggiamento militare: lo ha reso noto il comandante delle truppe 'Tavria' schierate nel settore, Oleksandr Tarnavsky, come riporta Suspilne.
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