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Via libera europeo all'operazione Aspides, servirà alla tutela delle navi nel Mar Rosso

L'Italia avrà il comando delle forze, il cacciatorpediniere Duilio sarà il quartier generale. Tajani:  'Importante passo verso la difesa comune europea'. Crosetto: 'Una risposta necessaria alla guerra ibrida degli Houti'

Redazione Ansa

Il Consiglio Affari Esteri Ue ha approvato il lancio dell'operazione militare navale Aspides, di cui l'Italia avrà comando delle forze. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri Antonio Tajani: 'L'Italia è in prima linea per proteggere gli interessi mercantili e la libera navigazione nel Mar Rosso. È un importante passo verso la difesa comune europea'.

Fonti diplomatiche hanno fatto sapere che l'Italia affiancherà al ruolo di impulso che ha svolto sotto il profilo politico per il lancio dell' Operazione un importante ruolo operativo: offrirà il comandante della Forza - il contrammiraglio Costantino - e il quartier generale della Forza, che sarà installato a bordo di un cacciatorpediniere. In particolare,  secondo quanto si apprende, sarà il Carlo Duilio ad ospitare il quartier generale della nuova missione europea. Il cacciatorpediniere della Marina Militare, infatti, si trova già nella zona da inizio mese, da quando cioè ha effettuato il passaggio di consegne con la fregata Federico Martinengo per assicurare la vigilanza marittima e la protezione dei mercantili in transito nell'area. Il comando operativo di Aspides sarà invece distaccato nel quartier generale europeo di Larissa, in Grecia, mentre il comando strategico resterà - come per tutte le missioni e operazioni militari Ue - a Bruxelles. 

 

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen,  accoglie con favore la decisione di avviare l'operazione Aspides della forza navale dell'Ue: "L'Europa - spiega - garantirà la libertà di navigazione nel Mar Rosso, lavorando a fianco dei nostri partner internazionali. Al di là della risposta alle crisi, si tratta di un passo avanti verso una più forte presenza europea in mare per proteggere i nostri interessi europei". 

 Commentando il via libera alla missione europea, il ministro della Difesa, Giulio Crosetto, ha parlato di "una risposta necessaria alla guerra ibrida che gli Houti stanno portando avanti nello stretto di Bab el-Mandeb, tagliando le vie di comunicazione che alimentano numerosi Paesi, tra i quali il nostro, incidendo sulle loro economie e creando uno svantaggio competitivo per l'Occidente a vantaggio di altre nazioni, le cui navi non vengono attaccate".  "L'Europa, coesa, ha approvato la missione Aspides - ha chiarito il ministro della Difesa -, in risposta alla crisi in atto nel Mar Rosso, che sta minando la stabilità economica del vecchio continente e dell'Occidente in generale - continua Crosetto -. La Difesa, dopo che il parlamento italiano l'avrà approvata, potrà fornire il proprio contributo e assumere il comando imbarcato dell'operazione, come ci ha chiesto l'Unione Europea. L'Italia, consapevole della rilevanza strategica dell'area, giocherà un ruolo importante anche per favorire il coordinamento della missione con l'operazione Eunavfor Atalanta, della quale abbiamo assunto il comando tattico lo scorso 8 febbraio".  

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