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Giappone dona alla Tunisia navi per monitorare la pesca illegale

E promuovere la gestione sostenibile nelle acque tunisine

Redazione Ansa

(ANSA) - TUNISI, 28 FEB - Il Giappone ha donato alla Tunisia due motovedette destinate al controllo della pesca illegale al largo delle coste tunisine, "Hannibal 3" e "Hannibal 4". La cerimonia di inaugurazione è avvenuta al porto de La Goulette in presenza delle parti interessate. La donazione pari a circa sette milioni di euro, rientra nell'ambito di una sovvenzione del Giappone alla Tunisia, secondo un comunicato congiunto dell'ambasciata giapponese e dell'Agenzia giapponese per la cooperazione internazionale (Jica) secondo cui le motovedette consentiranno alla direzione generale della Pesca e dell'Acquacoltura, del ministero dell'Agricoltura e della Pesca di Tunisi, di dotarsi dei mezzi per controllare e monitorare i pescherecci battenti bandiera tunisina e di promuovere la gestione sostenibile delle risorse alieutiche nelle acque tunisine in conformità ai requisiti di controllo nazionali e internazionali.
    "Nell'ambito della cooperazione congiunta in corso tra i due Paesi, riceviamo oggi due navi di controllo che sosterranno gli sforzi dello Stato per combattere tutte le forme di pesca illegale e preservare le risorse ittiche del paese", ha affermato il ministro dell'Agricoltura, Abdulmonem Belati, durante la cerimonia. Da parte sua, l'ambasciatore giapponese in Tunisia, Takeshi Osuga, ha ricordato che "la Dichiarazione di Tunisi adottata al Ticad 8, ospitata in Tunisia nel 2022, ha sottolineato l'importanza di sviluppare gli sforzi per combattere la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (Iuu)". L'ambasciatore ha anche ribadito la necessità di combattere la pesca incontrollata per ragioni ambientali, sociali, commerciali e legali e ha espresso l'auspicio che le due nuove navi contribuiscono a rafforzare la capacità della Tunisia di affrontare efficacemente questa sfida. Questo progetto è in linea con la cooperazione di lunga data tra i governi del Giappone e della Tunisia, e la stretta collaborazione tra Jica e il ministero dell'Agricoltura, per lo sviluppo dell'industria della pesca nella regione. (ANSA).
   

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