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Misure di controllo intorno all'area dove si svolgeranno i funerali di Navalny

Lo staff dell'oppositore invita i russi a partecipare alla cerimonia. L'Europarlamento: 'Putin è responsabile'

Redazione Ansa

    La polizia sta allestendo misure di controllo intorno all'area del cimitero di Borisovkoe, nella periferia sud-orientale di Mosca, dove domani è in programma la cerimonia per la sepoltura di Alexei Navalny. Lo riferiscono canali Telegram dell'opposizione, secondo i quali gli agenti controllano i documenti delle persone che entrano nel cimitero e chiedono loro i motivi della visita.

    La presenza di polizia è segnalata anche all'uscita della stazione della metropolitana vicina. Il canale Telegram RusNews scrive anche di pattuglie di polizia vicino al cimitero e afferma che su alcuni lampioni sono state installate telecamere di sorveglianza.

    Il servizio funebre per Navalny è in programma domani pomeriggio nella chiesa dell'Icona della Madre di Dio nel distretto di Maryino, prima della tumulazione nel vicino cimitero di Borisovkoe. I collaboratori di Navalny hanno detto che la famiglia non è riuscita a ottenere una sala per una cerimonia commemorativa civile dell'oppositore scomparso.

    Inoltre, non si trova un'agenzia funebre disposta a portare il corpo di Navalny nella chiesa dove è in programma la cerimonia funebre. Lo ha detto la portavoce, Kira Yarmysh, in un post sul suo account X. "Gli agenti funebri - scrive Yarmysh - ci dicono che nessun equipaggio dei carri funebri accetta di portare lì il corpo. Persone sconosciute chiamano tutte le squadre e le minacciano perché non portino il corpo di Alexei da nessuna parte". Yarmysh ha comunque lanciato un appello ai russi perché partecipino ai funerali dell'oppositore, affermando che "grazie a lui in molti hanno cominciato a credere che un cambiamento è possibile".

   "Anche se non avete mai incontrato Alexei - afferma Yarmysh in un video postato sul suo account X - lo conoscete lo stesso molto bene. Voi avete fatto diffondere le sue inchieste, siete usciti con lui in piazza, eravate in sua compagnia il giovedì sera quando appariva sul suo canale televisivo. Avete letto i suoi post dalla prigione dalla quale lui sosteneva noi, rimasti liberi". "Grazie a lui - conclude la portavoce - avete cominciato a interessarvi alla politica".

 

 

Vucic, su Navalny non siamo allineati a Ue con accuse a Putin

   La Serbia non si è allineata con le posizioni dell'Ue, che ritiene il presidente russo Vladimir Putin responsabile della morte di Alexei Navalny. Lo ha detto oggi il presidente serbo Aleksandar Vucic.

   "Finora su tale questione non ci siamo allineati, non lo abbiamo fatto, mi sarei sorpreso del contrario", ha detto Vucic rispondendo ai giornalisti a Tirana, dove partecipa al vertice sul piano europeo di crescita per i Balcani occidentali. "Se pensate che ciò sia una tragedia e un motivo per attaccarci, io non lo penso. Penso invece che sia molto importante che la Serbia porti avanti una politica autonoma e indipendente, con valutazione caso per caso", ha aggiunto il presidente.

   A suo dire, il grado di allineamento della Serbia con atti e decisioni della Ue è attualmente a circa il 64%. E riferendosi alle affermazioni di un giornalista secondo cui Belgrado avrebbe una 'posizione ibrida' riguardo alla Russia e al conflitto armato con l'Ucraina - da una parte condanna dell'intervento russo e dall'altra non aderisce alle sanzioni contro Mosca - Vucic ha detto che quella della Serbia non è una posizione ibrida ma la chiara posizione di un Paese libero che prende da solo le sue decisioni, nell'interesse dello stato e del suo popolo.

   La Serbia, ha osservato, è stata sotto sanzioni per quasi un decennio in passato e sa molto bene come tutto ciò funziona. "Abbiamo assunto la nostra posizione, che non è facile, ed è unica in Europa. E di questo siamo molto orgogliosi", ha affermato Vucic.

   La Serbia, ha affermato, al vertice di ieri Ucraina-Balcani nella capitale albanese non ha firmato con il leader ucraino Volodymyr Zelensky alcun accordo di collaborazione in materia di armi e munizioni. "No, non abbiamo firmato alcuna intesa. Noi appoggiamo l'integrità territoriale dell'Ucraina e loro appoggiano l'integrità territoriale della Serbia. E di questo noi siamo molto grati. Entrambi i Paesi sostengono i dettami della Carta dell'Onu e le risoluzione del consiglio di sicurezza, che sono alla base del diritto internazionale", ha affermato Vucic. 

L'incaricato d'affari italiano andrà ai funerali

    L'incaricato d'affari dell'ambasciata d'Italia a Mosca Pietro Sferra Carini parteciperà ai funerali di Navalny. Lo si apprende da fonti della Farnesina. Su
istruzioni del ministro degli Esteri Tajani, l'incaricato d'affari seguirà la cerimonia nella chiesa del quartiere di Maryno nella zona sud-est di Mosca, domani alle 12 ora italiana. Due ore dopo, il corpo dell'oppositore di Putin dovrebbe essere sepolto nel cimitero di Borisov, già pattugliato dalla polizia.

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