Acquisti congiunti di armi e un piano di investimenti (Edip) da 1,5 miliardi di euro fino al 2027 per accelerare la produzione in Europa. Sono i due pilastri della nuova strategia per l'industria della difesa presentata dalla Commissione europea per portare il continente a essere "pronto a reagire" a ogni evenienza.
Il piano prevede un programma di acquisti congiunti per almeno il 40% delle armi entro il 2030, appalti comuni e misure per garantire che, entro il 2030, almeno il 35% dell'intero valore del mercato sia in Ue. Sul lato dei finanziamenti viene inclusa anche la Bei, mentre non vi sono riferimenti agli eurobond.
L'Ue lancia il piano per la difesa, fondi per 1,5 miliardi
Spinta a produzione e acquisti congiunti, non ci sono eurobond