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'Medvedev straparla dopo ogni consegna del suo vino italiano'

The Insider: 'Le esternazioni più aggressive dopo le spedizioni'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 MAR - Nonostante le sanzioni, il vino dei vigneti italiani di Dmitry Medvedev continua ad arrivare in Russia, e curiosamente ogni consegna coincide con nuove violente o sguaiate esternazioni dell'ex presidente russo. Lo scrive nel suo sito web The Insider, sostenendo ironicamente che "è plausibile" che le due cose siano collegate. Secondo il media indipendente russo, le bottiglie arrivano da un'azienda vinicola toscana che è stata collegata per la prima volta a Medvedev dalla Fondazione anticorruzione (FBK) di Alexei Navalny nel 2017, quando era registrata sotto una società offshore cipriota di proprietà di Ilya Eliseev, un amico intimo dell'ex presidente. Più di recente è emerso che una parte delle azioni è ora detenuta direttamente da una società non sottoposta a sanzioni dell'Unione Europea che può spedire il vino in Russia senza troppi problemi.
    Ricostruendo una serie di spedizioni e le relative date di consegna da parte dei vari spedizionieri, The Insider nota che sono coincise con uscite di Medvedev ad esempio sulla prevedibile "fine dell'Unione Europea", oppure sui "peccati" dell'Occidente, con termini dispregiativi come "folli europei", "nonno senile" riferito al presidente degli Stati Uniti Joe Biden o agli "idioti del villaggio" come ha bollato la leadership Ue. O ancora al più recente post su come "L'Apocalisse Nucleare non solo è possibile ma anche molto probabile".
    Dunque, suggerisce The Insider, "se i vigneti di Medvedev fossero inclusi nell'elenco delle sanzioni, forse il livello di tossicità dei suoi post sui social media potrebbe essere più contenuto". (ANSA).
   

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