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'I russi accelerano l'offensiva lungo tutto il fronte'

L'analisi dell'Istitute for the study of war (Isw). E per il Financial Times Mosca sta cambiando tattica

Una centrale elettrica ucraina colpita dai russi

Redazione Ansa

    Le truppe russe stanno accelerando le operazioni offensive su tutto il territorio del fronte ucraino e allo stesso tempo "mitigano il probabile aumento delle perdite di uomini e attrezzature": lo scrive sul suo sito l'Institute for the study of war (Isw).

    Il centro studi statunitense "ha notato di recente che le forze russe hanno aumentato il ritmo delle loro operazioni offensive in tutto il teatro, compreso un attacco meccanizzato il 4 aprile in direzione di Chasy Yar, e continua a valutare che l'esercito russo sembra mitigare il probabile aumento delle perdite di uomini e attrezzature", si legge nel rapporto.

    Il think tank ricorda poi che il capo della direzione principale dell'intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov, prevede che l'offensiva russa si intensifichi tra fine primavera e inizio estate. Inoltre, ricorda l'Isw, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva precedentemente affermato che i principali sforzi offensivi russi potrebbero iniziare alla fine di maggio o a giugno. 

'Ora Mosca attacca le centrali elettriche meno protette'

    La Russia ha cambiato tattica nei suoi attacchi contro le infrastrutture energetiche ucraine, utilizzando missili di precisione per distruggere le centrali elettriche in regioni meno protette rispetto a quella di Kiev, alcune delle quali non possono essere completamente ripristinate
in tempo per il prossimo inverno: lo scrive il Financial Times, citando funzionari ucraini.

   Secondo i funzionari, i danni inflitti da Mosca sono stati peggiori rispetto a quelli inflitti nell'inverno 2022-23, con l'apparente attuale obiettivo di mettere mettere gli impianti fuori uso in modo permanente.

   La Russia ha preso di mira sette centrali termoelettriche tra il 22 e il 29 marzo, tutte in regioni diverse da quelle della capitale, che ha alcune tra le migliori difese aeree del Paese. I missili di Mosca hanno colpito anche due centrali idroelettriche, aggiunge il Ft.

   L'Ucraina non ha fornito dettagli sull'entità dei danni in ciascun impianto, ma i funzionari hanno affermato che diversi - anche nella regione di Kharkiv, vicino al confine russo - sono stati quasi completamente distrutti. 

   "Il nostro obiettivo è ripristinare quanto più possibile entro ottobre", ha affermato Maxim Timchenko, amministratore delegato di Dtek, il più grande produttore di energia dell'Ucraina. Il gruppo ha perso circa l'80% della sua produzione di energia negli attacchi russi effettuati
nell'ultima settimana di marzo. Cinque degli impianti termici di Dtek sono stati costretti a sospendere le operazioni. 

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