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Maduro non rispetta i patti, gli Usa riattivano le sanzioni

Dalla mezzanotte scorsa. Ma il presidente replica 'Nessuno ci sconfiggerà'

Nicolas Maduro

Redazione Ansa

    Gli Stati Uniti non rinnoveranno una licenza che scadrà giovedì e che aveva ampiamente allentato le sanzioni petrolifere del Venezuela, passando a reimporre misure punitive in risposta al mancato rispetto degli impegni presi dall presidente Nicolas Maduro riguardo alle elezioni presidenziali del luglio prossimo: lo hanno riferito alti dirigenti Usa, e lo ha successivamente confermato il Dipartimento di Stato. Il Dipartimento del Tesoro ha dato alle società del settore 45 giorni per "liquidare" le proprie attività e transazioni nel settore del petrolio e del gas nei Paesi Opec.

   Nel comunicato del Dipartimento di Stato in cui è stata annunciata la sospensione dei benefici per il Venezuela della Licenza 44  - che autorizzava transazioni relative ad operazioni per petrolio o gas -  si precisa che la fine di essa è attiva dalle 00:01 del 18 aprile, ora di
Washington (le 05:01 italiane di oggi).

   "Nonostante siano stati rispettati alcuni degli impegni assunti nell'ambito della tabella di marcia elettorale dell' (Accordo delle) Barbados - si sottolinea - siamo preoccupati che Maduro e i suoi rappresentanti abbiano impedito all'opposizione democratica di registrare il candidato di loro scelta, abbiano molestato e intimidito gli oppositori politici e abbiano ingiustamente detenuto numerosi attori politici e membri della
comunità civile". Chiediamo di nuovo a Maduro "di consentire a tutti i candidati e partiti di partecipare al processo elettorale e di rilasciare tutti i prigionieri politici senza restrizioni o ritardi", aggiunge il testo.

   Il comunicato spiega che "al fine di attuare un processo ordinato dopo la scadenza della Licenza generale, gli Usa rilasceranno una specifica licenza di liquidazione di 45 giorni". L'Ufficio di Controllo dei beni esteri del Tesoro, prosegue il comunicato, "prenderà in considerazione caso per caso anche le richieste di licenze specifiche per continuare le attività oltre la fine del periodo di liquidazione".

   Gli Usa, si dice infine, continueranno "a sostenere le aspirazioni dei venezuelani per un Venezuela più democratico, stabile e prospero" e "noi e i nostri partner nella comunità internazionale esortiamo Maduro a mantenere tutti gli impegni assunti dai firmatari dell'accordo delle Barbados".

Maduro, 'Non abbiamo bisogno di licenze'

     Il presidente venezuelano, Nicolás Maduro, ha detto che il suo paese "non ha bisogno di licenze per crescere", in risposta alla decisione americana di non rinnovare le misure che avevano alleggerito le sanzioni sul gas e il petrolio prodotti da Caracas.

    "Non ci riusciranno né con le sanzioni, né con le minacce, né con le cospirazioni, né con i corrotti o i traditori: nessuno ha mai potuto e nessuno potrà mai sconfiggere il Venezuela", ha esclamato Maduro, in dichiarazioni trasmesse dalla televisione pubblica.

    Il presidente venezuelano ha sottolineato che "dinnanzi alle minacce e alle sanzioni, che loro credono che ci fanno paura, non esiste nulla che oggi possa compromettere il nostro sforzo nella costruzione di un nuovo modello economico produttivo". "Noi non dipendiamo dal resto del mondo, solo dipendiamo dal nostro sforzo, dal nostro lavoro, dalla nostra saggezza, dalla buona volontà nazionale", ha aggiunto.

   Le sanzioni statunitensi, ha spiegato, hanno come vero obiettivo danneggiare le risorse del paese, "per fare sì che noi non si possa migliorare le risorse dei lavoratori" e sono state decise su richiesta dei "cognomi" (intendendo gli strati più ricchi della società), aggiungendo che se l'opposizione prende il potere, ogni decisione che prenderà sarà a favore dei "cognomi". 

    "Il Venezuela crescerà nella sua economia reale, nella sua economia produttiva, nel suo nuovo modello economico, che è quello che sta crescendo. Cresceremo almeno dell'8% con la licenza neocoloniale o senza di essa, noi non abbiamo bisogno de licenze per crescere, produrre e lavorare", ha incalzato Maduro.

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