Per la prima volta dall'inizio dell'invasione, le forze ucraine hanno annunciato di aver colpito e abbattuto un bombardiere russo. Lo stesso che poco prima aveva lanciato un raid sulla regione di Dnipro, con un nuovo bilancio di morte in un'altra notte di guerra in Europa: almeno nove persone uccise fra cui tre minori, di 14, 8 e 6 anni. I feriti sono 24. A Dnipro è stato preso di mira anche un edificio residenziale, distruggendolo in gran parte, e la linea ferroviaria, secondo quanto ha denunciato subito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il quale ha fatto visita ai soldati nel Donetsk, dove l'esercito russo sta aumentando la pressione. Lo stillicidio di morti nel cuore dell'Europa viaggia però di pari passo alla guerra di parole, con Mosca che ha negato a strettissimo giro di aver perso un suo bombardiere sotto il fuoco ucraino: il ministero della Difesa russo ha affermato che il Tupolev Tu-22M3 è sì precipitato nella regione russa di Stavropol, ma a causa di un guasto tecnico, aggiungendo che nell'incidente ha perso la vita uno dei quattro membri dell'equipaggio. "Le informazioni preliminari disponibili indicano che l'incidente è stato causato da un malfunzionamento tecnico", si legge in un comunicato del ministero. A bordo dell'aereo "non c'erano munizioni" e il velivolo "si è schiantato in una zona disabitata", prosegue la nota, secondo cui il Tu-22M3 è precipitato mentre rientrava alla base dopo aver completato una missione di combattimento. Il resoconto dell'Aeronautica di Kiev racconta un'altra storia: nella notte le forze ucraine hanno abbattuto 30 obiettivi aerei russi su 36, incluso il bombardiere strategico a lungo raggio Tu-22M3, hanno specificato sul loro canale Telegram i militari. Quindi i dettagli. L'esercito russo ha lanciato due missili da crociera X-101/X-555, 14 droni kamikaze Shahed-131/136, 12 missili guidati X-59/X-69, due missili da crociera Iskander-K e sei missili da crociera X-22, ha affermato Kiev, aggiungendo: oltre al bombardiere Tu-22M3, sono stati distrutti i due missili da crociera X-101/X-555, i 14 droni Shahed, 11 missili guidati X-59/X-69 e i due missili X-22. L'artiglieria russa ha bombardato anche la comunità di Kutsurbskaya, nell'area di Mykolaiv, provocando la morte di una donna e il ferimento del marito e di un ragazzo, stando al governatore della regione, Vitaly Kim, citato dalla stampa ucraina. Intanto nella città di New York, vicino al fronte nel Donetsk, una persona è rimasta uccisa e un'altra è rimasta ferita in un bombardamento, ha annunciato il governatore locale. Mentre continuano gli aggiornamenti sull'attacco nella regione di Dnipro, da dove l'operatore ferroviario Ukrzaliznytsia ha fatto sapere che una donna che era in servizio in quel momento è stata uccisa e altri sette ferrovieri sono rimasti feriti, e i servizi di soccorso continuano a scavare fra le macerie consapevoli che il numero delle vittime potrebbe aumentare ancora. Le capacità di terra dell'esercito ucraino, privo di munizioni e uomini, sono "limitate" e rimarranno tali finché la Russia manterrà il vantaggio nei cieli, ha lamentato Zelensky intervenendo al Consiglio Nato-Ucraina ribadendo l'appello a rafforzare e soprattutto concretizzare il loro sostegno all'Ucraina: "Abbiamo bisogno di almeno altri sette Patriot o sistemi di difesa aerea simili - ed è un numero minimo", ha detto. La Nato deve decidere "se siamo alleati davvero", ha insistito il leader ucraino: "Il nostro cielo deve diventare di nuovo sicuro. E dipende interamente dalla vostra scelta. Scegliere se la vita ha davvero lo stesso valore ovunque. Scegliere se avete un atteggiamento uguale verso tutti i partner. Scegliere se siamo davvero alleati".
Primo via libera della Camera Usa agli aiuti a Kiev
Primo via libera della Camera americana al pacchetto da 95 miliardi di dollari che comprende gli aiuti all'Ucraina, Israele e Taiwan. I democratici si sono schierati al fianco dello speaker repubblicano Mike Johnson in modo da superare l'opposizione guidata dalla trumpiana Marjorie Taylor Greene. Il voto finale è stato fissato per domani.
Stoltenberg, 'daremo sistemi di difesa aerea Nato a Kiev'"La Nato ha mappato le capacità degli alleati, ci sono sistemi che possono essere dati all'Ucraina, mi aspetto nuovi annunci presto: in aggiunta ai Patriot ci sono altri sistemi che possono essere forniti come i Samp-T". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg dopo il consiglio Nato-Ucraina.
"Accolgo con favore - ha aggiunto - gli sforzi della Germania, compresa la recente decisione di fornire un ulteriore sistema Patriot all'Ucraina. E molti altri, che non hanno sistemi disponibili, si sono impegnati a fornire un sostegno finanziario per acquistarli per l'Ucraina. Stiamo anche lavorando con l'industria per aumentare la produzione e ristrutturare i sistemi per renderli operativi e adatti allo scopo".
"Nella riunione di oggi i ministri hanno affrontato anche molte altre necessità urgenti, tra cui le munizioni da 155 millimetri, le capacità di attacco di precisione e i droni. Ogni alleato della Nato deciderà cosa fornire. Diversi alleati hanno assunto impegni concreti durante l'incontro e stanno finalizzando i contributi che prevedo saranno annunciati presto. L'aiuto è già in arrivo". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg dopo il consiglio Nato-Ucraina.
"La Repubblica Ceca ha confermato di aver acquistato mezzo milione di proiettili d'artiglieria attraverso la sua iniziativa sulle munizioni. Accolgo con favore i progressi compiuti dal Congresso degli Stati Uniti verso il voto di domani sul fondamentale pacchetto di aiuti all'Ucraina: conto che la legge venga approvata senza ulteriori ritardi", ha aggiunto. "Gli alleati devono scavare a fondo nelle loro scorte. E accelerare la consegna di missili, artiglieria e munizioni. L'Ucraina sta usando le armi che le abbiamo fornito per distruggere le capacità di combattimento russe: questo ci rende tutti più sicuri", ha notato. "Ho messo in chiaro agli alleati che, se l'unico modo per dare aiuti all'Ucraina è scendere sotto i target minimi di capacità stabiliti dalla Nato, possono farlo. Ma è una scelta nazionale e le capacità devono poi essere rimpiazzate".
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