(ANSA) - TOKYO, 15 MAG - Sfiorano quota 70mila ogni anno in
Giappone le morti in solitudine di persone anziane, a fronte del
progressivo invecchiamento della popolazione. Secondo i dati
dell'Agenzia nazionale di polizia circa 68.
Le statistiche preliminari della polizia segnalano oltre
21.700 di questi tragici epiloghi su scala nazionale da gennaio
a marzo di quest'anno, un dato che comprende i casi di suicidio.
Quasi l'80% delle circostanze riguarda individui con un'età
superiore ai 65 anni. La scorsa settimana il ministero della
Salute nipponica aveva pubblicato uno studio in cui si prevede
che nel 2060 il 17,7% dei giapponesi ultra 65enni sarà in
qualche modo affetto da demenza, sottolineando la necessità di
espandere l'assistenza infermieristica e di rafforzare le misure
preventive in un contesto di costante invecchiamento della
popolazione nel Paese.
Secondo i ricercatori, il numero di pazienti che avranno seri
problemi con le funzioni cognitive, molti dei quali vivranno da
soli, salirà a 5,84 milioni circa nel 2040 - nello stesso
periodo in cui la popolazione anziana raggiungerà il picco in
Giappone, incrementando a 5,86 milioni nel 2050 e a 6,45 milioni
nel 2060. In base all'ultimo censimento, il 29,1% dei quasi 125
milioni di abitanti in Giappone ha più 65 anni, un numero quasi
quadruplicato negli ultimi 40 anni, e una persona su 10 è
ultra-ottantenne. A livello mondiale l'Italia si classifica al
secondo posto con il 24,5% di over 65. (ANSA).
In Giappone ogni anno 68mila anziani muoiono in solitudine
Mentre accelera il processo di invecchiamento della popolazione