La Russia è pronta a reagire alla decisione degli "Stati ostili" di utilizzare i ricavi ottenuti dagli asset russi congelati. Lo ha detto il ministro delle Finanze russo Anton Siluanov citato da Interfax.
"Ora dicono 'Ok, a quanto pare per ora non prenderemo le riserve di oro e valuta estera, non le toccheremo, ma reindirizzeremo i profitti dal loro utilizzo agli scopi da loro stabiliti'. Noi possiamo fare lo stesso, abbiamo tutte le opportunità, abbiamo soldi congelati sui conti. Abbiamo anche degli asset e riceviamo delle entrate. Se ci sarà una decisione, faremo lo stesso, risponderemo con la stessa moneta", ha detto Siluanov.
L'ipotesi di un prestito garantito dai futuri ricavi derivanti dagli asset russi congelati è la "principale opzione" che sarà sul tavolo dei leader del G7 che a giugno si incontreranno in Puglia. Lo ha detto il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, parlando ai giornalisti statunitensi a margine del G7 Finanze di Stresa. Non occorre trovare un accordo su tutti i dettagli della proposta prima del vertice che si svolgerà tra il 13 e il 15 giugno prossimi, ha aggiunto Yellen.
Giorgetti, la proposta sarà con marchio G7, la condivisione dei costi sarà equilibrataSull'uso dei profitti dagli asset russi congelati "ognuno farà la sua parte: chiaramente la proposta sarà una proposta G7, con marchio G7, e appunto per questo la condivisione degli oneri deve essere equilibrata e bilanciata". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti nella conferenza stampa conclusiva del G7 finanziario.
Sul tema il G7 finanziario ha fatto "dei progressi", ma la partita non è ancora "finalizzata", "perché presenta delle problematiche di tipo tecnico e legale", ma è "confermato il posizionamento politico" per il sostegno all'Ucraina "da parte di tutti i Paesi del G7", ha spiegato Giorgetti.
Panetta, serve saggezza e una base legale solida
Sull'utilizzo degli extraprofitti degli asset russi bisogna "valutare i pro e i contro di queste misure", perché "vi possono essere ripercussioni sul funzionamento del sistema monetario internazionale e potrebbe derivarne un indebolimento di una importante arma di pressione per il rispetto del diritto in futuro, quindi questa possibilità deve esser guardata con attenzione. E un'arma che va utilizzata con saggezza e con prudenza".
Lo ha detto il governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, durante la conferenza stampa del G7, precisando che "le banche centrali non hanno perplessità" ma hanno fatto presente questo elemento e la necessità di "avere una base legale più solida, perché sarebbe paradossale se reagissimo a una violazione del diritto internazionale adottando una misura senza senza base legale"
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