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Kiev: 'Volchansk è in fiamme, combattiamo casa per casa'

Mosca: '8 Atacms sulla Crimea'

Volchansk in una foto dell'11 maggio

Redazione Ansa

Una battaglia feroce casa per casa con le truppe russe che cercano di avanzare, incontrando un'accanita resistenza. Così fonti militari ucraine descrivono i combattimenti a Volchansk, la cittadina nella regione di Kharkiv a pochi chilometri dal confine, presa d'assalto dalle truppe di Mosca, che dal 10 maggio hanno lanciato una nuova offensiva varcando la frontiera nord-orientale. Mentre nelle stesse ore la Russia dà notizia di un bombardamento con missili americani Atacms sulla città di Kerch in Crimea, a poca distanza dallo strategico ponte che collega la penisola sul Mar Nero con il territorio russo.

Volchansk "è in fiamme", ha riferito il servizio stampa della brigata ucraina Lyut, che ha anche pubblicato un video dei combattimenti, affermando che i soldati russi "incontrano una forte resistenza". Da parte sua il comandante delle forze armate, Alexander Syrsky, ha reso noto che l'esercito di Mosca sta aumentando il numero delle truppe nell'area della stessa Volchansk e in quella di Strelech-Liptsy, ma si è detto convinto queste forze per ora "non sono sufficienti per un'offensiva su vasta scala".
Il ministero della Difesa russo afferma invece che le proprie truppe "continuano ad avanzare in profondità nelle difese nemiche" nella regione di Kharkiv e che nelle ultime 24 ore hanno inflitto perdite - 225 uomini - a quelle ucraine nelle aree degli insediamenti di Tikhoe, Konstantinovka e Granov. Ma brutte notizie arrivano per Mosca dalla Crimea. Il servizio di intelligence militare ucraino (Gur) ha detto di aver distrutto due motovedette russe Tunets in un attacco compiuto con l'impiego di droni marini dall'unità speciale 'Gruppo 13'.

Nessuna conferma ufficiale da parte russa, ma il popolare canale Rybar, vicino alle forze armate, riporta che effettivamente due imbarcazioni sono state colpite nella baia di Uzkaya, nei pressi della città di Chernomorskoye, all'estremità occidentale della penisola. Il ministero della Difesa ha anche dato notizia dell'abbattimento di ben otto missili Atacms di fabbricazione americana, senza specificare l'obiettivo. Ma sempre Rybar scrive che erano diretti sul porto di Kerch, all'estremità orientale, da dove parte il Ponte di Crimea, un'infrastruttura civile ma anche strategica per i rifornimenti delle truppe nella penisola. Secondo la stessa fonte, i missili trasportavano bombe a grappolo e hanno provocato danni a due traghetti nonostante siano stati abbattuti.

La notizia arriva mentre a Praga i ministri degli Esteri della Nato discutono sull'opportunità di consentire a Kiev di utilizzare tali missili anche in profondità contro il territorio russo. Ma il presidente Volodymyr Zelensky è tornato a sottolineare anche la necessità di "una rapida consegna di sistemi di difesa aerea affidabili". Un appello lanciato mentre nella regione meridionale di Kherson il governatore ha denunciato l'uccisione di un civile in un bombardamento russo sul villaggio di Veletenske.

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