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Dal 7 ottobre a oggi, la cronologia della guerra a Gaza

Otto mesi di conflitto, la Striscia sembra ormai Mogadiscio

Soldati israeliani in azione nella Striscia di Gaza

Redazione Ansa

      La guerra a Gaza infuria da quasi otto mesi. Hamas ha perso il controllo di buona parte della Striscia e migliaia di miliziani, ma i leader Yahya Sinwar e Mohammed Deif continuano a sfuggire alla cattura, seppur intrappolati nei tunnel. Parallelamente, il premier israeliano Benyamin Netanyahu rimane determinato a distruggere la milizia islamista a qualsiasi costo. E a restare in sella. Nella Striscia, a preoccupare gli osservatori internazionali più della carestia sono l'anarchia e il crollo dell'ordine civile. Il vuoto lasciato da Hamas, al potere dal 2007, in questi mesi è stato riempito da bande armate, clan, famiglie potenti e criminali. Come ha rivelato un'inchiesta del Guardian, le testimonianze descrivono un nuovo mondo brutale in cui armi e intimidazioni determinano a chi va l'assistenza umanitaria e a chi no. I convogli con cibo e medicine vengono saccheggiati, gli scontri per gli aiuti sono letali. Gaza sembra essere diventata Mogadiscio. Ora il mondo aspetta con il fiato sospeso che l'accordo annunciato dal presidente Usa vada nel verso giusto. E che si cominci a guardare verso il futuro, dei palestinesi e degli israeliani.

    * GLI EVENTI CHIAVE DELLA GUERRA

    7 OTTOBRE 2023 - All'alba del 7 ottobre, shabbat e festività ebraica di Simchat Torah, tremila terroristi di Hamas e della Jihad islamica pesantemente armati abbattono le recinzioni tra Gaza e il sud di Israele piombando nei kibbutz addormentati, nelle città di confine, al festival Nova. Uccidendo, bruciando, facendo a pezzi, stuprando. Circa 1.300 persone vengono ammazzate, compresi lavoratori thailandesi, pure loro squartati e dati alle fiamme. Circa 250 persone sono rapite e portate a Gaza, inclusi i cadaveri di molte vittime, come Shani Louk, la 22enne tedesco-israeliana diventata un simbolo del massacro, esposta agli sputi della folla a Gaza già cadavere su un pick up.

    9 OTTOBRE - Israele decide un assedio completo di Gaza, richiamando la cifra record di 300.000 riservisti e cominciando a colpire la Striscia con i caccia.

    27 OTTOBRE - Nella notte Israele lancia l'invasione di Gaza su vasta scala: parte la campagna Operazione Spade di Ferro.

    1 NOVEMBRE - Iniziano le evacuazioni da Gaza attraverso il valico di Rafah per 7.000 titolari di passaporti stranieri, doppia cittadinanza e persone che necessitano di cure mediche urgenti. La stragrande maggioranza dei gazawi non ha vie d'uscita.

    16-21 NOVEMBRE - L'esercito israeliano fa irruzione nel più grande ospedale di Gaza, l'al-Shifa, dopo un assedio di diversi giorni: l'Idf ritiene che l'ospedale venga utilizzato da Hamas.

    24 NOVEMBRE 2023 - Scatta la tregua tra Israele e Hamas: il cessate il fuoco, negoziato anche da Qatar e Egitto, viene esteso tra diversi tira e molla per una settimana e porta alla liberazione di 105 ostaggi israeliani e circa 240 detenuti palestinesi.

    1 DICEMBRE - La guerra riprende.

    4 DICEMBRE - Le forze israeliane lanciano il primo grande assalto di terra nel sud di Gaza, alla periferia della principale città del sud, Khan Younis, roccaforte di Sinwar.

    15 DICEMBRE - L'Idf uccide per errore tre ostaggi a Gaza.

    26 DICEMBRE - L'esercito israeliano avvia un massiccio assalto via terra contro le aree centrali della Striscia di Gaza. In fuga centinaia di migliaia di palestinesi, la maggior parte già sfollate.

    1 GENNAIO 2024 - Israele rende noto che inizierà a ritirare alcune truppe dal nord di Gaza in una nuova fase più mirata della sua campagna.

    29 FEBBRAIO - Più di 110 abitanti di Gaza rimangono uccisi nel caos mortale provocato dall'arrivo di convogli umanitari.

    25 MARZO 2024 - La risoluzione delle Nazioni Unite chiede il cessate il fuoco a Gaza.

    5 APRILE 2024 - Israele ammette "un grave errore" dopo l'attacco che provoca la morte di operatori umanitari della World Central Kitchen.

    14 APRILE 2024 - L'Iran lancia per la prima volta un pesante attacco con droni e missili contro Israele in risposta al bombardamento israeliano sull'ambasciata iraniana a Damasco. La contraerea, i caccia di Paesi alleati e i radar, attivati anche da alcuni Stati arabi, evitano una catastrofe.

    19 APRILE 2024 - Israele risponde con attacchi di ritorsione calibrati contro l'Iran.

    7 MAGGIO 2024 - Israele invia truppe a Rafah, la città più meridionale della Striscia, e si impadronisce del valico di frontiera con l'Egitto.

    20 MAGGIO 2024 - Il procuratore della Corte penale internazionale dell'Aja chiede mandati di arresto per Netanyahu e leader di Hamas per presunti crimini di guerra.

    24 MAGGIO 2024 - La Corte internazionale di Giustizia ordina a Israele di fermare l'offensiva di Rafah.

    31 MAGGIO 2024 - Joe Biden annuncia una nuova roadmap proposta da Israele a Hamas per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e la ricostruzione di Gaza.

    3 GIUGNO - Secondo Il Cairo, Hamas accettato la proposta. Circa 130 ostaggi, di cui alcune decine morti secondo l'intelligence israliana, sono ancora a Gaza. 
   

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