Una quindicina di mogli e altri familiari di soldati russi mobilitati per andare a combattere in Ucraina si sono radunate oggi davanti al ministero della Difesa a Mosca per chiedere il loro ritorno, tre giorni dopo che il loro movimento, denominato 'La via di casa', è stato aggiunto alla lista dei cosiddetti agenti stranieri. Lo riferisce la testata online dell'opposizione Mediazona, postando alcune fotografie del raduno.
Le partecipanti hanno mostrato tra l'altro un grande cartello in cui chiedevano un incontro con il nuovo ministro della Difesa, Andrei Belousov. Su altri cartelli si leggevano frasi come 'è tempo per i mobilitati di tornare a casa'.
Agenti di polizia presenti sul posto hanno ordinato alle manifestanti di porre fine alla dimostrazione e hanno controllato i loro documenti.
Per diverse settimane, l'inverno scorso, decine di mogli e altri congiunti di soldati mobilitati si sono radunati settimanalmente, il sabato, sulla tomba del Milite Ignoto vicino alla Piazza Rossa, sulla quale deponevano fiori. Ma simili manifestazioni si sono fatte più rare dopo una serie di arresti e i fermi di diversi giornalisti presenti ad una di esse, il 3 febbraio.