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Seul spara colpi di avvertimento contro soldati nordcoreani al confine, militari morti per l'esplosione di mine

Nuovo incidente nella zona demilitarizzata fra i due Paesi, Pyongyang fortifica le sue strutture difensive

Seul spara colpi di avvertimento contro soldati nordcoreani al confine, militari morti per l'esplosi

Redazione Ansa

Un nuovo incidente ha coinvolto gli eserciti della Corea del Nord e del Sud al confine fra i due Paesi. I soldati nordcoreani impegnati nella zona demilitarizzata che separa le due Coree sono entrati di nuovo brevemente nel Sud prima di tornare indietro dopo che i militari di Seul hanno sparato colpi di avvertimento.

Lo ha riferito il Comando di stato maggiore congiunto sudcoreano, dando conto della seconda violazione del confine da parte del Nord in meno di due settimane dopo un incidente simile avvenuto il 9 giugno.    

I militari sudcoreani hanno seguito le procedure standard basate sugli avvisi ad andare via e poi sull'esplosione di colpi di arma da fuoco, spingendo i soldati del Nord a ritornare entro i propri confini, ha aggiunto il Comando, secondo cui non sono state rilevate attività speciali dopo l'esplosione dei colpi. L'incidente sembra avere una natura del tutto accidentale, in base a una prima valutazione.

La violazione del confine è avvenuta mentre la Corea del Nord ha dispiegato centinaia di truppe nelle aree di prima linea dallo scorso aprile per condurre una serie di attività, come mettere a punto campi minati, erigere muri difensivi e costruire strade per operazioni militari. "Queste attività sembrano essere misure volte a rafforzare il controllo interno dei militari e dei residenti nordcoreani e respingere i loro tentativi di attraversare il confine", hanno precisato i militari sudcoreani.

E proprio nel corso di attività legate alla fortificazione del confine, l'esplosione di alcune mine avrebbe ferito o ucciso diversi soldati nordcoreani che stavano sgombrando il terreno e portando avanti operazioni di consolidamento, secondo quanto riferisce Nk News, sito basato a Seul e specializzato nella copertura delle vicende del Nord, citando un funzionario del Comando di stato maggiore congiunto sudcoreano, senza però specificare quando sarebbero avvenute le esplosioni. 

Nei suoi programmi al confine iniziati ad aprile, Pyongyang ha rafforzato le strade tattiche e ha installato campi minati e "strutture non identificate" che sembrano barriere anticarro, sgombrando terreno per rafforzare la sicurezza lungo il confine intercoreano da aprile. "L'esercito nordcoreano sembra aver esagerato con il suo lavoro, nonostante una serie di esplosioni di mine durante la creazione di appositi terreni nella zona del fronte e le operazioni con le mine", ha proseguito il funzionario citato in forma anonima. 

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