Il gruppo dei liberali di Renew al Parlamento europeo raggiunge gli 81 membri e si conferma al momento come quarto gruppo all'Eurocamera dietro ai Conservatori di Ecr, saliti ieri a 83 membri. Alla riunione della famiglia politica oggi a Bruxelles è stato accolto il nuovo eurodeputato belga Yvan Verougstraete, del partito di centrodestra Les Engagés, fuoriuscito dal Ppe.
"Il gruppo Renew Europe si è ampliato oggi dopo la conferma che si unirà a noi il neoeletto eurodeputato Yvan Verougstraete, insieme alla" sua "forza centrista e progressista belga les Engagés, la famiglia politica più filoeuropea di quest'Aula", ha detto la presidente di Renew, Valérie Hayer, sottolineando che il gruppo è "pronto a dare forma a una nuova Ue adatta alle sfide del ventunesimo secolo: competitività, difesa e stato di diritto sono il nostro dna".
"Abbiamo deciso di rispondere all'appello del Partito democratico europeo, che siede al Parlamento nel gruppo Renew, e di rappresentare l'ala umanista e più progressista del paese. È anche una questione di onestà verso gli elettori e i cittadini", ha commentato Verougstraete, evidenziando che l'attuale linea del Ppe ora "ci corrisponde meno".
"In queste ore continua il dibattito sul futuro del nostro partito e più in generale dell'area di centro. I numeri sono quasi definitivi e ci permetteranno una dettagliata analisi del voto per capire dove prendiamo consenso e dove invece lo perdiamo. Perché sarà importante anche valorizzare quei territori che hanno fatto meglio, diciamocelo. E capire perché altrove va così male. Il dato nazionale è sempre quello: per un soffio, appena lo 0.2%, abbiamo perso tre o quattro parlamentari europei che avrebbero portato Renew Europe ad essere al terzo posto a Strasburgo (oggi invece il gruppo della Meloni è terzo e noi quarti, grazie a questo 0.2% mancante. Meloni sa chi ringraziare)".
Lo afferma il leader di Iv Matteo Renzi nella sua Enews. "Le preferenze - prosegue - dimostrano che ho ottenuto un consenso personale impressionante, molto più alto delle aspettative. Ma inutile vincere la classifica cannonieri se perdi il campionato. E dunque a differenza di chi si arrocca su se stesso, io voglio mettere questo risultato personale così bello a disposizione di un percorso più ampio. Intanto abbiamo fatto partire il tesseramento come avevamo annunciato. Nelle prossime enews faremo un calendario. E intanto continuo a ricevere centinaia di lettere. Molte si concludono con proposte divergenti: quello vuole il terzo polo di nuovo, l'altro suggerisce le primarie, tizio vuole andare con il Pd, Caio dice meglio soli che male accompagnati. Tutti però sono consapevoli che quest'area politica potrà essere decisiva alle Politiche".
Procaccini (FdI) annuncia querela contro Garcia Perez (Psoe): 'Mai fatto il saluto fascista'"Ho presentato una querela alla procura di Roma nei confronti dell'onorevole Iratxe Garcia Perez per calunnia aggravata. Ho anche detto di essere disponibile a ritirare soltanto se la collega Perez mi chiederà pubblicamente scusa". Lo ha detto il copresidente del gruppo Ecr ed eurodeputato di FdI, Nicola Procaccini, parlando ai giornalisti a Bruxelles al termine della Conferenza dei presidenti dei gruppi facendo riferimento al tweet con cui, la settimana scorsa, Perez lo accusava di fascismo facendo riferimento ai saluti romani dei giovani di FdI emersi in un'inchiesta di Fanpage. Anche nel corso della conferenza dei presidenti dei gruppi Procaccini ha sollevato il tema. "La mia collega socialista Iratxe Garcia Perez ha fatto un post social in cui diceva che c'erano immagini di me che facevo il saluto fascista. Ovviamente si tratta di una calunnia brutale, non esiste un'immagine di me che faccio il saluto fascista perché non l'ho mai fatto in tutta la mia vita", ha spiegato Procaccini. "Capisco che l'obiettivo dei Socialisti sia dividere il Ppe da Ecr ma non è questo il modo", ha aggiunto.
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