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Israele, piano per dopo Hamas partirà a giorni a Gaza nord

Notte di fuoco su gaza, uccisi 10 familiari di Naniyeh

Redazione Ansa

 I piano di Israele per il "giorno dopo" Hamas comincerà ad essere attuato nel nord di Gaza nei prossimi giorni. Lo ha detto il Consigliere per la sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi. Il piano dell'esercito, ha spiegato Hanegbi, è stato "affinato" nelle ultime settimane e a breve se ne vedrà "l'espressione pratica". "Non dobbiamo aspettare che Hamas scompaia, perché - ha sottolineato - è un processo lungo.
Non possiamo sbarazzarci di Hamas come idea, abbiamo bisogno di un'idea alternativa". Che significa "un governo basato sulla gente del posto disposta a vivere al fianco di Israele. Devono essere sostenuti dagli stati arabi moderati" 

Delle almeno 13 persone uccise in un attacco dell'esercito israeliano nel campo profughi di al-Shati a Gaza City, 10 erano parenti del leader di Hamas Ismail Haniyeh, tra cui la sorella. Lo afferma l'agenzia di difesa civile di Gaza, come riporta Haaretz. Hamas sostiene che Zaher non svolgerva un ruolo nell'organizzazione del movimento di resistenza palestinese. 

 L'agenzia di stampa palestinese Wafa e l'emittente araba Al Jazeera affermano che almeno 16 persone sono morte nei bombardamenti israeliani di questa notte sulla Striscia di Gaza. Undici di queste sarebbero state uccisi in raid che avrebbero centrato due scuole usate come rifugio e gestite dall'Agenzia delle Nazioni unite per i profughi palestinesi (Unrwa), nel campo di Beach e nella zona di Daraj a Gaza.  Raid israeliani - d'intesa con l'intelligence militare e lo Shin Bet - hanno "colpito due strutture usate dai terroristi di Hamas nel campo profughi di Shati e a Daraj Tuffah", nella parte nord dell'enclave palestinese. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui "i terroristi operavano in complessi scolastici usati da Hamas come scudo per le sue attività terroristiche".
Secondo la stessa fonte, "gli operativi erano coinvolti nella preparazione di numerosi attacchi contro Israele e alcuni di loro avevano preso parte nella cattura degli ostaggi e al massacro del 7 ottobre". Nel raid sono state prese "misure per mitigare i danni ai civili" non coinvolti. "Hamas - ha concluso il portavoce - viola di continuo la legge internazionale sfruttando strutture civili e usando la popolazione civile come scudi umani". 

Una delle sorelle del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, sarebbe stata uccisa stanotte nell'attacco aereo sul campo profughi di Shati (Beach). Lo riportano media palestinesi e israeliani.

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