Sono 49 milioni i francesi che domenica vanno alle urne nel primo turno delle legislative anticipate per lo scioglimento del Parlamento annunciato dal presidente Emmanuel Macron la stessa sera della sconfitta elettorale della maggioranza di governo alle elezioni europee, lo scorso 9 giugno.
Gli elettori devono scegliere 577 deputati dell'Assemblée Nationale, ognuno dei quali dovrà essere eletto in una delle circoscrizioni in cui è diviso il Paese.
Da lunedì, cominceranno le trattative fra i partiti in base al numero di scontri "triangolari" oppure di testa a testa. Nel primo caso, le sorti della consultazione saranno determinate dalle scelte dei partiti: desistenza e invito ai propri elettori a votare in favore di un contendente meglio piazzato, allo scopo di sconfiggere l'avversario ritenuto più pericoloso.
La grande tensione di questo momento politico ha fatto emergere, già nei sondaggi, un possibile record di affluenza con riferimento agli ultimi anni. Le ultime previsioni parlano di 66-67% di affluenza, un numero di elettori che non si vedeva in Francia dal 1997. Alle europee, la partecipazione al voto è stata del 52%. Dal momento che in base alle statistiche aumentano gli scontri "triangolari" al secondo turno, se si confermasse questa affluenza, i confronti a 3 saranno fra 160 e 200, un numero molto alto che non dispiacerebbe alla maggioranza macronista in difficoltà. Che deve evitare che il ballottaggio del 7 luglio diventi una questione privata fra estrema destra e Nuovo Fronte Popolare della gauche. Record anche nel numero delle procure per il voto, in gran parte richieste da persone che avevano già fissato le vacanze e che già da ieri hanno svuotato Parigi e gran parte delle città.
49 milioni di francesi al voto, verso affluenza record
Si eleggono 577 deputati, serve 12,5% per andare al ballottaggio