"Quando è tornato a casa a Napoli è apparsa una scritta 'Assange è libero'. Julian è cittadino onorario partenopeo ma lo è anche a Roma, Bologna e altre città italiane: il popolo italiano ci ha sostenuto vigorosamente per 12 anni". John Shipton, il padre del fondatore di Wikileaks parla all'ANSA da Melbourne, sollevato per la conclusione della vicenda del figlio. Ma non si sbilancia sul futuro di Julian: "Non mi voglio intromettere. Non so cosa farà ma è diventato un personaggio soprattutto in Occidente e non ho idea dove questo lo porterà. Potrebbe continuare come scrittore, giornalista o attivista, contro le infinite guerre".
Pochi giorni fa Assange è tornato libero. L'attivista ha accettato di dichiararsi colpevole di cospirazione contro gli Stati Uniti per il ruolo in Wikileaks, la più grande fuga di notizie classificate nella storia Usa, e ha ottenuto la rinuncia alla richiesta di estradizione dalla Gran Bretagna.
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