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In Venezuela il chavismo attacca di nuovo l'Ue, 'è una nullità'

Maduro annuncia il ripristino del dialogo con gli Usa: 'Sanno chi vincerà'

Redazione Ansa

     In Venezuela, il numero due del 'chavismo' al potere, Diosdado Cabello, è tornato ad attaccare l'Unione europea, definendola una "nullità" e "l'organismo più inefficace del mondo", dopo aver sottolineato che il Consiglio nazionale elettorale (Cne) sarà l'unico arbitro delle presidenziali del 28 luglio.

    "L'Ue non è niente. Una delle organizzazioni più vecchie e inefficaci del mondo. Serve solo a stare dietro agli Stati Uniti. Pensa che ci darà lezioni. Non può darci lezioni su nulla, noi non abbiamo il desiderio di essere un impero", ha affermato Cabello, che è anche il primo vicepresidente del Partito socialista unito del Venezuela (Psuv) al governo.

    Il politico - considerato il braccio destro del presidente della Repubblica uscente, Nicolas Maduro, candidato a un terzo mandato di 6 anni - ha ricordato che il Cne aveva invitato anche osservatori europei, salvo fare dietrofront per la decisione dell'Ue di mantenere le sanzioni nei confronti di alcuni funzionari di governo. Il voto sarà comunque accompagnato da altri osservatori internazionali. "Sono sicuro che nel loro rapporto finale diranno che le elezioni in Venezuela sono le più pulite e trasparenti della storia", ha concluso Cabello. 
   

Maduro, 'Mercoledì riprende il dialogo con gli Usa' 

     In un'intervista rilasciata durante la sua trasmissione alla tv pubblica, il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha rivelato di aver ricevuto due mesi fa la richiesta di riallacciare il dialogo con gli Stati Uniti, annunciando che i colloqui riprenderanno mercoledì prossimo, con l'obiettivo di garantire la riattivazione delle relazioni bilaterali.

     Secondo Maduro questo dimostra la convinzione delle agenzie di intelligence statunitensi della sua possibile rielezione presidenziali del 28 luglio e ha dichiarato: "laggiù sanno chi vincerà, e io sono un uomo di dialogo. Voglio che il Venezuela sia rispettato attraverso il dialogo e che si superi questo conflitto con il Nord". Maduro ha inoltre sottolineato che "ora spetta agli Stati Uniti rispettare gli accordi". 

Al via la campagna elettorale

     In Venezuela sta per partire ufficialmente la campagna elettorale in vista delle presidenziali del 28 luglio. La leader dell'opposizione, María Corina Machado, ha annunciato che il 4 luglio inizierà a Caracas e in tutto il Paese la mobilitazione per Edmundo González Urrutia, principale sfidante del presidente uscente, Nicolas Maduro, candidato a un terzo mandato di 6 anni. Parallelamente, anche il 'chavismo' al potere ha confermato che la campagna si concentrerà da giovedì in 70 città di tutto il territorio nazionale.

     "Ciò che sta arrivando è grandioso, vinceremo, trasformeremo il Venezuela", ha affermato sui social Machado, invitando la popolazione a unirsi alle "carovane per la libertà". "Ci siamo mossi senza mezzi di trasporto, senza benzina, ci hanno perseguitato, la gente si sposta con i propri mezzi, molte volte a piedi. Questo mi ha scioccato, perché le campagne convenzionali distribuiscono le cose, e questo è l'esatto contrario", ha aggiunto l'ex deputata conservatrice, resa ineleggibile per 15 anni dall'esecutivo di Maduro.

     Da parte sua, Jorge Rodríguez, presidente dell'Assemblea nazionale, a maggioranza filogovernativa, e capo della campagna dell'attuale capo dello Stato, ha precisato che a Caracas la "presa del potere" da parte delle forze rivoluzionarie sarà realizzata in maniera totale "con una marcia gigantesca". L'iniziativa, cui si aggiungeranno altre mini marce e "oltre 20mila motociclette", servirà anche a commemorare il 70/mo anniversario della nascita dell'ex presidente Hugo Chávez, al governo dal 1999 al 2013. La campagna elettorale andrà avanti fino al 25 luglio. Più di 21 milioni di venezuelani dovranno scegliere il loro prossimo presidente tra una rosa di dieci candidati, sebbene lo scontro dovrebbe essere circoscritto a quello tra Maduro e Urruti

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