L'ambasciatore tedesco ad Ankara, Jürgen Schulz, è stato convocato dal ministero degli Esteri turco, dopo che la ministra dell'Interno, Nancy Fraeser, aveva chiesto alla Uefa di "aprire un'inchiesta" sul comportamento del calciatore della nazionale turca Merih Demiral, che dopo un gol in una partita contro l'Austria del campionato europeo, ieri sera, aveva fatto il gesto dei "lupi grigi", simbolo ritenuto controverso in Turchia e riconducibile a movimenti di estrema destra nazionalista. Lo riferisce Anadolu, citando fonti diplomatiche.
"Non c'è spazio nei nostri stadi per simboli di estremisti turchi di destra", aveva detto Fraeser.
La Turchia ha definito "inaccettabile" il fatto che la Uefa abbia aperto un'inchiesta disciplinare contro il calciatore della nazionale turca Merih Demiral, per avere fatto il gesto dei "lupi grigi", un simbolo ritenuto controverso in Turchia e riconducibile a movimenti di estrema destra nazionalista, dopo avere segnato un gol durante la partita di ieri sera contro l'Austria.
"Condanniamo le reazioni politicamente motivate per l'uso di un simbolo storico e culturale, utilizzato in un modo che non attacca nessuno, durante una gioiosa celebrazione ad un evento sportivo", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri di Ankara, che definisce "inaccettabile" l'inchiesta della Uefa.
"Un rapporto pubblicato nel settembre del 2023 dall'Organizzazione per la protezione della Costituzione della Germania federale sottolinea che non tutte le persone che fanno il saluto del lupo grigio possono essere definiti come estremisti di destra", afferma il ministro degli Esteri di Ankara, sostenendo che "il simbolo non è vietato in Germania" e che "le reazioni a Demiral da parte delle autorità tedesche sono di per sé xenofobia".