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Nyt: 'Biden valuta se continuare la corsa'. La Casa Bianca: 'Falso'

'Al dibattito ero quasi addormentato, colpa dei viaggi, non è una scusa ma è una spiegazione', dice il presidente. Ma fra i dem crescono le voci che chiedono il suo ritiro

Redazione Ansa

Joe Biden sta valutando se continuare la corsa alla Casa Bianca. Lo ha ammesso lo stesso presidente con un suo alleato, secondo quanto riportato dal New York Times. Biden avrebbe detto di essere consapevole che potrebbe non essere in grado di salvare la sua candidatura se non convincerà il pubblico nei prossimi giorni sul fatto che può continuare il lavoro. Il presidente, ha riferito l'alleato di Biden al New York Times, sa che le sue prossime apparizioni, inclusa l'intervista a Abc, devono andare bene.

L'ammissione di Biden con il suo alleato è la prima indicazione che il presidente stia seriamente considerando se può riprendersi dopo la devastante performance del dibattito. Un consigliere di Biden ha messo in evidenza con il New York Times che il presidente è "ben consapevole delle difficoltà politiche che si trova ad affrontare". Biden sta contattando lentamente i leader democratici e avrebbe detto ad almeno una delle persone a lui più vicina di essere aperto alla possibilità che il suo piano di andare avanti dopo la sua performance al dibattito potrebbe non funzionare. 

L'articolo del New York Times è "assolutamente falso". Lo afferma il portavoce della Casa Bianca Andrew Bates, negando di fatto che Joe Biden stia considerando di abbandonare la corsa alla presidenza. "E' assolutamente falso. Se il New York Times ci avesse concesso più di sette minuti per commentare lo avremmo detto", ha scritto Bates su X.

Ad una raccolta fondi in Virginia, Biden ha attribuito la sua cattiva performance nel dibattito tv contro Donald Trump al fitto programma di viaggi internazionali, tra Francia, Italia e Los Angeles. "Non sono stato intelligente. Ho deciso di viaggiare intorno al mondo un paio di volte poco prima del dibattito per non so quanti fusi orari, credo almeno 15... Non ho ascoltato il mio staff... E poi mi sono quasi addormentato sul palco. Non è una scusa ma una spiegazione", ha aggiunto. 

La vicepresidente Kamala Harris è la migliore alternativa per sostituire Joe Biden nel caso in cui il presidente decidesse di non proseguire la sua campagna elettorale. Lo riporta Reuters citando sette fonti della campagna di Biden, della Casa Bianca e del Democratic National Committee. Alcuni democratici influenti hanno proposto alternative a Harris, ipotizzando i nomi dei governatori di California e Michigan, Gavin Newsom e Gretchen Whitmer. Ma, secondo le fonti di Reuters, escludere Harris è un desiderio quasi impossibile da realizzare. Se nominata Harris erediterebbe i fondi raccolti da Biden e la rete della sua campagna.

Newson vola alla Casa Bianca 'per stare al fianco di Biden'

Gavin Newsom parteciperà personalmente stasera (alle 18 locali, mezzanotte in Italia) all'incontro alla Casa Bianca tra Joe Biden e i governatori democratici, molti dei quali in una call dei giorni scorsi si erano interrogati sulla debacle del commander in chief nel dibattito tv con Donald Trump. E intende "stare al fianco del presidente", ha annunciato un portavoce del governatore della California.

Newsom è stato uno dei principali 'surrogati' di Biden nella campagna e finora lo ha sempre sostenuto, benché sia nella shortlist dei suoi possibili sostituti in caso di ritiro dalla corsa. All'incontro di oggi parteciperanno anche i leader dem del Congresso.

Hunter Biden ai meeting della Casa Bianca, lo staff 'scioccato'

In questo momento complesso della sua corsa per la rielezione, Joe Biden chiede sempre più consiglio ai membri della famiglia, incluso il figlio Hunter, recentemente giudicato colpevole nel processo per la pistola acquistata mentendo sulla sua dipendenza dalla droga.

Secondo fonti di Nbc News, Hunter è "intervenuto" nelle telefonate, negli incontri e nelle discussioni tra il presidente americano e i suoi assistenti. Una fonte che ha parlato con Nbc ha riassunto i sentimenti tra i funzionari dell'amministrazione dicendo: "Che diavolo sta succedendo?". Intanto, il portavoce della Casa Bianca Andrew Bates ha detto all'emittente che "Hunter è tornato con Biden dal fine settimana in famiglia a Camp David ed è andato direttamente con il presidente e il suo staff a preparare il discorso" sulla sentenza della Corte Suprema sull'immunità a Donald Trump. 

Biden dovrebbe ritirarsi, dice un ex ministro di Obama

Julián Castro, ex ministro per l'Edilizia abitativa nell'amministrazione Obama ed ex candidato presidenziale che sfidò Joe Biden nel 2020, contestandone anche l'età e la memoria, ha dichiarato che il presidente americano dovrebbe abbandonare la corsa, indicando la sua vice Kamala Harris come potenziale sostituta in cima alla lista democratica.

Intervistato da Msnbc, Castro ha sostenuto che Biden dovrebbe "assolutamente" ritirarsi e che "un altro democratico avrebbe una possibilità migliore di battere Trump". "Sì, penso che i democratici farebbero bene a trovare un candidato diverso", ha detto, facendo però solo il nome della Harris. 

'Prevedo da tempo che vincerà Trump', ammette un deputato democratico

Un altro deputato democratico rompe i ranghi su Joe Biden. Jared Golden, uno dei dem più centristi al Congresso americano, prevede che il suo partito perderà la Casa Bianca in autunno e si dice "d'accordo".

"Anche se non ho intenzione di votare per lui, Donald Trump vincerà", ha scritto Golden in un editoriale sul Bangor Daily News, giornale del Maine. L'esito delle elezioni 2024 "mi è stato chiaro per mesi", prosegue, dicendosi quindi non sorpreso. "A differenza di Biden e di molti altri, mi rifiuto di partecipare a una campagna per spaventare gli elettori con l'idea che Trump metterà fine al nostro sistema democratico", ha aggiunto. 

Obama ammette, la strada per Biden è ancora più difficile

La strada già difficile di Joe Biden per conquistare la rielezione è divenuta ancora più impegnativa dopo la deludente performance al dibattito contro Donald Trump. Lo ha ammesso l'ex presidente Barack Obama che, secondo quanto riportato dal Washington Post, ha parlato con Biden dopo il dibattito e gli ha offerto il suo sostegno. L'ex presidente è da tempo preoccupato dalla possibilità che il suo partito non riesca a battere Donald Trump in novembre e negli ultimi mesi ha più volte messo in guardia Biden su quanto sarò difficile essere rieletto. 

'25 democratici pronti a chiedere un passo indietro di Biden'

Almeno 25 deputati democratici sarebbero pronti a chiedere a Joe Biden di rinunciare alla nomination nel caso continuasse a mostrarsi "traballante" nei prossimi giorni. Lo riportano Fox e Newsweek citando Reuters. L'attenzione è concentrata sull'intervista di Biden a Abc per capire come il presidente riesce a "gestire una rapida successione di domande". 

Democratici frustrati da Biden, 'è l'asino nella stanza'

La frustrazione dei democratici di fronte alla risposta di Joe Biden e della sua amministrazione alla debacle del dibattito sale con il passare delle ore. In una riunione via Zoom che si è tenuta martedì, molti deputati liberal hanno criticato Biden per essere stato troppo lento a contattare i leader del partito dopo il dibattito e hanno puntato il dito contro lo staff del presidente, accusato di volerlo proteggere da chi vorrebbe parlargli di un suo ritiro dalla corsa alla presidenza. Lo riferisce Axios citando alcune fonti, secondo le quali i partecipanti hanno usato per Biden il soprannome 'asino nella stanza'.
Alla riunione via Zoom ha partecipato anche Lloyd Doggett, il primo liberal che ha chiesto pubblicamente al presidente di fare un passo indietro. 

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