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Un ministro di Sunak ammette, andiamo incontro a una sconfitta a valanga

Ma lo staff di Starmer frena: 'La vittoria del Labour dipende ancora dal voto'

Il ministro del Lavoro britannico, Mel Stride

Redazione Ansa

     Il Partito conservatore di Rishi Sunak va incontro a "una sconfitta a valanga senza precedenti" alle elezioni di domani nel Regno Unito. Lo ha ammesso stamane per la prima volta in forma così esplicita alla Bbc un ministro in carica, il titolare del Lavoro, Mel Stride, dicendo a questo punto di "credere assolutamente" nei sondaggi stra-favorevoli al Labour di Keir Starmer.

    Stride ha poi evocato una maggioranza laburista superiore a quella ottenuta da Tony Blair nel 1997 e addirittura a quella conquistata nel lontano 1931 a parti invertite dai conservatori (con 492 seggi di vantaggio in coalizione con altre due forze sul Labour, distacco che per la verità neppure i sondaggi attuali più estremi pronosticano).

    Sulla stessa linea l'ex ministra dell'Interno, Suella Braverman, falco della destra Tory anti-immigrazione e rivale interna di Sunak, secondo la quale per il suo partito "è finita".

    Più prudente, invece, quasi per scaramanzia, il deputato laburista Pat McFadden, responsabile della macchina elettorale del partito di Starmer, stando al quale "il cambiamento", dopo 14 anni di governi "e di caos Tory", verrà "solo se la gente voterà" per il Labour domani alle urne. 
   

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