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Italia all'Onu condanna fermamente la repressione in Myanmar

Intervento Amb. Grassi al Consiglio dei Diritti Umani

Redazione Ansa

(ANSA) - GINEVRA, 04 LUG - L'Italia ha ribadito oggi la sua ferma condanna della "brutale repressione" del popolo del Myanmar da parte del regime militare. Intervenuto a Ginevra nell'ambito del Dialogo Interattivo con il Relatore Speciale sulla situazione dei diritti umani in Myanmar, Thomas Andrews, nel quadro della 56/a sessione del Consiglio Onu Diritti Umani, il Rappresentante Permanente d'Italia presso le Nazioni Unite e le altre Organizzazioni Internazionali a Ginevra, Ambasciatore Vincenzo Grassi, ha inoltre reiterato la profonda preoccupazione per l'aggravarsi della crisi umanitaria nel Paese.
    L'Amb. Grassi - afferma una nota della Rappresentanza - ha chiesto la fine degli attacchi contro i civili e di ogni violazione o abuso dei diritti umani. L'Italia ha inoltre deplorato l'introduzione della coscrizione obbligatoria, anche dei Rohingya, la quale sta causando ulteriori sfollamenti interni e regionali e che rischia di esacerbare le divisioni tra le comunità e le tensioni interetniche.
    L'Ambasciatore Grassi ha poi evidenziato la necessità di garantire il perseguimento dei responsabili per i gravi crimini e, a tale riguardo, ha confermato il sostegno dell'Italia al lavoro del Meccanismo Investigativo Indipendente per il Myanmar (Iimm). Egli ha parimenti ribadito la richiesta di assicurare l'accesso umanitario e il rilascio delle persone detenute in maniera arbitraria, sottolineando l'importanza di un dialogo inclusivo con tutte le parti interessate per favorire un processo democratico duraturo. (ANSA).
   

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