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Regno Unito, trionfo Labour. Starmer riceve il mandato da re Carlo, è primo ministro e chiede al Paese d'unirsi 'a un governo di servizio'

Il leader laburista: 'Ce l'abbiamo fatta! Il mandato comporta grandi responsabilità'. Entro oggi la formazione dell'intero governo

Redazione Ansa

Starmer chiede al Paese d'unirsi 'a un governo di servizio'

"Ricostruire il Paese" e la sua economia, all'insegna di "confini sicuri, di più sicurezza nelle strade", più risorse al sistema sanitario nazionale (Nhs), "rispetto per la dignità di tutti, opportunità dalle fonti di energia verdi". Così Keir Starmer, nel suo primo discorso alla nazione da premier. Il leader laburista ha poi promesso di restituire "la fiducia" alla gente" e ha concluso con un appello ecumenico: "Con umiltà e rispetto vi chiedo di unirvi dietro questo governo di servizio per rinnovare il Paese": "Una grande nazione" e una nazione "coraggiosa" di fronte alle burrasche della storia e di un mondo sempre più "volatile".

Starmer a Downing St: 'Saremo il governo del rinnovamento'

"Il Paese ha votato per il cambiamento, per il rinnovamento, per il ritorno della politica al servizio pubblico". Lo ha detto il leader laburista e nuovo premier britannico Keir Starmer rivolgendosi al Paese dopo aver preso possesso di Downing Street dinanzi al portoncino di number 10. Parole accolte dall'ovazione di una folla di sostenitori, collaboratori e dirigenti del Labour, presenti all'evento con la moglie e la famiglia di Starmer. Il neo premier ha pure reso l'onore delle armi a Rishi Sunak, "primo capo del governo di origine asiatica" nel Regno Unito.

Starmer riceve il mandato da re Carlo, è primo ministro

Il leader laburista Keir Starmer ha ricevuto ufficialmente da re Carlo III, in veste di capo di Stato, il mandato a formare il nuovo governo britannico sulla base del risultato elettorale che assicura al Labour la maggioranza alla Camera dei Comuni. L'atto formale, automatico nel sistema del Regno Unito, è stato sancito nel tradizionale faccia a faccia tra i due a Buckingham Palace, seguita alle dimissioni del premier conservatore uscente Rishi Sunak. Il palazzo ha diffuso le immagini della stretta di mano fra il sovrano è il nuovo primo ministro del governo di Sua Maestà.

Keir Starmer a Palazzo per ricevere l'incarico di premier

Il leader del Labour Keir Starmer è arrivato con la moglie Victoria a Buckingham Palace per ricevere l'incarico di nuovo primo ministro britannico da re Carlo III dopo le dimissioni del conservatore Rishi Sunak. Sir Keir andrà poi a Downing Street dove terrà davanti al n.10 il suo discorso di insediamento rivolto al Paese

Rishi Sunak si è dimesso da primo ministro

Il leader conservatore uscente Rishi Sunak ha rassegnato le sue dimissioni da primo ministro britannico in un incontro con re Carlo III a Buckingham Palace durato circa 30 minuti. In precedenza il sovrano, salito sul trono l'8 settembre 2022 dopo la morte della regina Elisabetta, aveva ricevuto le dimissioni di Liz Truss, che aveva lasciato la guida del governo Tory dopo soli 50 giorni nell'ottobre 2022, per poi incaricare Sunak della formazione di un nuovo esecutivo.

Sunak a Buckingham Palace per dimettersi da premier

Rishi Sunak è arrivato a Buckingham Palace con la moglie Akshata Murthy per rassegnare le sue dimissioni da primo ministro britannico in un incontro con re Carlo III come previsto dall'iter istituzionale del Regno Unito. Sunak appena sceso dall'auto blu ha mostrato un sorriso e a scherzato con l'alto funzionario di Palazzo che lo ha accolto.

Sunak: 'Mi prendo la responsabilità della sconfitta'

"Mi dispiace e mi prendo tutta la responsabilità della sconfitta". Lo ha detto a Downing Street il premier conservatore uscente Rishi Sunak nel suo ultimo discorso al Regno Unito dopo il disastroso tracollo dei Tory nelle elezioni politiche prima di andare a Buckingham Palace da re Carlo III e rassegnare le sue dimissioni.

 "Mi dimetterò dalla carica di leader conservatore, ma non immediatamente", ha spiegato Sunak.

VIDEO - Sunak parla a Downing Street Affluenza verso il minimo da oltre 20 anni

L'affluenza alle elezioni britanniche si prospetta essere la più bassa registrata da oltre vent'anni, secondo i dati al momento disponibili. A scrutinio quasi ultimato, la percentuale di affluenza si è attestata al 59,8%, mentre alle ultime elezioni nel 2019 l'affluenza complessiva era stata del 67,3%. Se il dato attuale verrà confermato sarà il più basso alle elezioni generali dal 2001, quando fu del 59,4%. Se la percentuale scendesse sotto il 59,4%, si tratterebbe dell'affluenza più bassa alle elezioni generali dalla Seconda guerra mondiale. 

Labour, Starmer formerà entro oggi il suo intero governo

Il premier in pectore laburista Keir Starmer formerà già oggi, subito dopo l'insediamento a Downing Street atteso per le 12.20 (le 13.20 in Italia), il suo governo provvedendo a fare tutte le nomine dei ministri. Lo ha dichiarato a Bbc Radio Pat McFadden, responsabile della macchina elettorale del Labour. E' prevista inoltre per domani, di sabato, la prima riunione del consiglio dei ministri. Starmer deve affrontare importanti impegni internazionali a breve, a partire dal vertice della Nato in programma la prossima settimana. 

Sunak parla a Downing Street alle 11.30, Starmer alle 13.20

Il premier conservatore uscente Rishi Sunak parlerà a Downing Street rivolgendosi per l'ultima volta al Regno Unito dopo lo storico tracollo dei Tory nelle elezioni politiche britanniche alle ore 10:30 (le 11.30 in Italia) per poi andare a Buckingham Palace da re Carlo III e dimettersi. E' invece previsto per le 12.20 (le 13.20 in Italia) il discorso di insediamento da neo premier davanti al n.10 del leader laburista Keir Starmer. Lo ha comunicato Downing Street, secondo cui i tempi rapidi del trasferimento di potere potrebbero subire qualche variazione.

Von der Leyen si congratula con Starmer, pronti sulle sfide comuni

"Congratulazioni Keir Starmer per la tua vittoria elettorale - ha scritto su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen dopo il voto nel Regno Unito -. Sono ansiosa di lavorare con voi in un partenariato costruttivo per affrontare le sfide comuni e rafforzare la sicurezza europea".

Tajani: 'Vince un moderato, una sorta di Blair di oggi'

"Il Regno Unito è un grande Paese alleato dell'Italia e fa parte del G7", ha sottolineato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani in diretta su Canale 5, affermando: "Noi vogliamo continuare a lavorare bene con la Gran Bretagna, è un nostro interlocutore, è un paese che ha ottime relazioni con gli Stati Uniti e credo che il vincitore di queste elezioni sia una sorta di Tony Blair degli anni 2024/25: vince un moderato, perché quando c'era Corbyn che era l'ala estrema sinistra dei laburisti, i laburisti sono stati travolti dai conservatori". "I cittadini voglio serietà, stabilità non vogliono scandali, non vogliono liti interne nei partiti. Ma questo ovunque". "Vince chi è più rassicurante, vince chi più tranquillo, vince chi è determinato ma non spaventa il proprio elettorato. Non spaventa l'opinione pubblica E credo che questa sia stata la ricetta dei laburisti che hanno vinto questa tornata elettorale come era previsto".

Keir Starmer esulta: 'Ce l'abbiamo fatta!'

"Ce l'abbiamo fatta! Il cambiamento inizia ora - ha detto - come riporta il Guardian - il leader laburista Keir Starmer nel discorso per commentare l'esito del voto in Gran Bretagna -. Il partito laburista è cambiato, è pronto a servire il nostro paese, pronto a riportare la Gran Bretagna al servizio dei lavoratori. Il mandato comporta grandi responsabilità. Dobbiamo riportare la politica al servizio del pubblico. Questa è la grande prova della politica in quest'epoca: la lotta per la fiducia è la battaglia che definisce la nostra epoca. Prima il Paese, poi il partito è un principio guida".

Video Elezioni Regno Unito, Keir Starmer esulta: 'Ce l'abbiamo fatta!'

 

Sunak: 'Vittoria laburista, mi sono congratulato con Starmer'

"E' stata una notte difficile per i conservatori. Ringrazio gli elettori per il sostegno, non vedo l'ora di continuare a servirli. Il partito laburista ha vinto, ho chiamato Keir Starmer per congratularmi con lui". Sono le parole del premier britannico uscente Rishi Sunak che è stato rieletto nella circoscrizione Richmond and Northallerton, nel North Yorkshire.

Proiezioni Bbc danno Labour a 405 seggi, Tory a 154

Una proiezione della Bbc, sulla base dei risultati reali che stanno affluendo, rivede leggermente le previsioni degli exit poll sull'assegnazione dei seggi nell'ambito delle elezioni britanniche. La maggioranza laburista viene ridotta nelle aspettative da 410 a 405 seggi, mentre ai conservatori di Rishi Sunak vengono attribuiti ora 154 possibili deputati (invece dei 131 previsti dagli exti poll): che sarebbe comunque il minimo storico, peggio dei 156 del 1906. Il balzo dei liberaldemocratici viene pure lievemente ridimensionato, da 61 a 54 seggi previsti, mentre alla destra populista di Reform UK vengono accreditati 4 seggi certi invece di 13. In termini di voto proporzionale Reform tuttavia sembra sfondare, stando a queste proiezioni indicative, con quasi il doppio dei voti dei LibDem e pochi punti di svantaggio dai Tory. Secondo John Curtice, guru dei sondaggi della Bbc, la valanga di seggi attribuita al Labour non corrisponde in ogni caso a un'analoga valanga di suffragi, che risultano aumentare in effetti di poco rispetto alla disfatta del 2019 e rimanere sotto il risultato ottenuto sotto la leadership radicale di Jeremy Corbyn nel 2017. La conclusione di Curtice è netta: questa elezione - ha detto, a dispetto delle dimensioni della super maggioranza pronosticata in Parlamento al partito di Starmer - "è stata persa più dai conservatori che non vinta dai laburisti".

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