Con gli ultimi attacchi russi, che hanno preso di mira oggi anche l'ospedale pediatrico a Kiev, si allunga la scia di sangue dei civili ucraini dall'invasione russa del febbraio 2022. Tanti innocenti che hanno perso la vita, non di rado anche nelle strutture sanitarie, nelle scuole, nei luoghi di ritrovo.
Ecco alcuni degli attacchi che hanno fatto maggiori vittime civili in questi 29 mesi di conflitto:
* 28 febbraio 2022: a due giorni dall'invasione razzi russi colpiscono almeno tre diverse aree residenziali di Kharkiv, uccidendo almeno nove civili e ferendone altri 37. Quattro persone sono uccise mentre lasciano un rifugio per andare a prendere l'acqua e una famiglia con tre bambini muore arsa viva nella propria auto.
* 3 marzo 2022: aerei russi bombardano la città settentrionale ucraina di Chernihiv distruggendo due scuole e otto case private, con 47 morti (38 uomini e nove donne) e 18 feriti
* 9 marzo 2022: l'ospedale pediatrico e di maternità nella città sudorientale di Mariupol è bombardato più volte dalle forze russe durante un cessate il fuoco. Il 10 marzo, le autorità locali dichiarano che nel bombardamento sono state uccise una bambina e altre due persone, una donna al termine della gravidanza e il suo piccolo che non vedrà mai la luce. La città diventa un simbolo della sofferenza dei civili, assediata subito dopo l'inizio della guerra dalle forze russe, con almeno 2.300 vittime civili secondo le autorità locali. Sempre a marzo 2022, le bombe russe colpiscono anche il Teatro drammatico regionale di Donetsk, utilizzato come rifugio antiaereo. L'edificio viene sventrato e le autorità municipali stimano almeno 300 morti.
* 13 marzo 2022: dopo giorni di ripetuti attacchi con munizioni a grappolo a Mykolaiv nove civili, tra cui due bambini, muoiono e altri 13 restano feriti mentre sono in fila al bancomat.
* Marzo 2022: è la volta del massacro di Bucha, con centinaia di persone trovate nelle fosse comuni dopo la ritirata dei russi.
Molti vengono ritrovati con le mani legate dietro la schiena e tra le vittime figurano anche bambini.
* 8 aprile 2022: due missili russi colpiscono la stazione ferroviaria di Kramatorsk, nel Donetsk, uccidendo almeno 60 persone e provocando oltre 110 feriti. Lasciando all'orrore del mondo immagini del peluche a terra tra il sangue, consegnato poi all'Onu come prova delle atrocità.
* 15 aprile 2022: durante la battaglia di Kharkiv, l'esercito russo lancia bombe a grappolo colpendo un'area residenziale e un parco giochi con nove civili morti e 35 feriti, tra cui bambini.
* 14 luglio 2022: a essere colpita è la città di Vinnytsia con due missili. Negli attacchi muoiono almeno 28 persone (tra cui tre bambini), con almeno altre 202 ferite.
* 24 agosto 2022: giorno dell'indipendenza dell'Ucraina, le forze russe colpiscono Chaplyne, insediamento rurale dell'Ucraina, danneggiando una stazione ferroviaria, un edificio di servizio e un quartiere residenziale. Tra i 25 morti figurano due bambini, mentre circa 30 sono i feriti.
* 30 settembre 2022: un missile russo colpisce un convoglio di macchine di civili vicino a Zaporizhzhia uccidendo 32 persone, tra cui un neonato di tre mesi, e ferendone circa 88.
* 28 giugno 2023: a Kramatorsk un missile russo si abbatte su una pizzeria uccidendo 13 persone, tra cui quattro bambini e la scrittrice ucraina Victoria Amelina.
* 19 agosto 2023: è di sette morti civili - tra cui un bambino - il bilancio dell'attacco russo che nel centro di Chernihiv colpisce un teatro e l'università.
Da Bucha a Kramatorsk, le stragi di innocenti
Tre anni di raid sui civili ucraini, spesso anche sugli ospedali