Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha ringraziato gli Stati Uniti per i nuovi sistemi Patriot, affermando però che il recente attacco della Russia su Kiev dimostra che non sono sufficienti. Lo riportano i media ucraini.
"Ancora una volta, grazie mille per questa decisione su cinque sistemi Patriot aggiuntivi. Aiuteranno ovviamente. Non è abbastanza, non è mai abbastanza", ha detto Zelensky da Washington a margine del vertice Nato. Il presidente ucraino ha quindi osservato che le forze russe stanno schierando vari tipi di nuove armi. "Dobbiamo anche andare avanti: fare passi forti con la difesa aerea di diversi tipi, più di uno", ha affermato Zelensky.
Il presidente americano Joe Biden ha aperto ieri i lavori del vertice della Nato annunciando nuovi sistemi di difesa all'Ucraina insieme agli alleati, tra cui Patriot e Samp-T.
Zelensky ha informato i partecipanti al vertice che è salito a 43 il bilancio delle vittime dell'attacco effettuato lunedì dalla Russia contro l'Ucraina, nel quale è stato colpito anche un ospedale pediatrico oncologico di Kiev.
'Putin sta aspettando novembre, la Nato agisca subito'
Il presidente ucraino ha esortato i leader internazionali ad aiutare prontamente il suo Paese devastato dalla guerra e a "non aspettare novembre o qualsiasi altro mese", in riferimento alla data delle prossime elezioni americane. Lo riporta la Cnn.
Zelensky ha affermato che "tutti aspettano novembre" compreso il presidente russo Vladimir Putin, con il voto Usa e lo spettro di una seconda presidenza di Donald Trump al centro dei pensieri dei leader della Nato riuniti a Washington.
"È tempo di uscire dall'ombra, di far funzionare le decisioni forti, di agire e di non aspettare novembre o qualsiasi altro mese. A tal fine dobbiamo essere forti e intransigenti", ha affermato Zelensky a margine del summit. "E prima di tutto l'America, i leader americani e il presidente degli Stati Uniti come leader del mondo libero devono essere intransigenti nella difesa della democrazia, inflessibili contro Putin e il suo Paese. Senza compromessi verso ogni possibile terrore".
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