Mondo

Trump ricompare alla convention, e i big repubblicani lo acclamano

Standing ovation, pubblico in delirio. E tutti i suoi rivali nella corsa alla nomination - Haley, DeSantis, Rubio - dichiarano il loro appoggio alla sua candidatura. L'Iran respinge le accuse di un piano per uccidere il tycoon

Redazione Ansa

   

L'Iran respinge le accuse su un coinvolgimento in un attentato contro Trump

     L'Iran ha respinto le accuse "maligne" di un suo presunto coinvolgimento nell'attentato all'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha reso noto la missione di Teheran all'Onu.

    Ieri la Cnn riferiva che il Secret Service Usa ha intensificato le misure di sicurezza attorno a Trump dopo aver ricevuto informazioni su un complotto iraniano per assassinarlo.

    "Ci sono obiettivi politici maligni dietro tali affermazioni", ha detto oggi il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, come riporta l'Irna. L'Iran non ha avuto alcun ruolo nel recente attentato a Trump durante un comizio in Pennsylvania, ha aggiunto Kanani, sottolineando che "l'Iran è determinato a condurre un'azione giudiziaria contro l'ex presidente, per il suo ruolo nell'assassinio dell'ex comandante della Forza Qods iraniana Ghassem Soleimani a Baghdad nel gennaio 2020, ma non è mai stato e non sarà mai coinvolto in alcun attacco armato contro di lui".

Trump torna sul palco

   Donald Trump è comparso per la seconda serata consecutiva alla convention repubblicana di Milwaukee, accolto come ieri da una standing ovation del pubblico, andato letteralmente in delirio.

     Il tycoon, sempre con l'orecchio destro ferito bendato, è salito sul palco e ha alzato il pollice salutando la folla. Con lui anche Dj Vance, il suo vice nella corsa alla Casa Bianca.

    Trump è sembrato meno energico rispetto a ieri sera: ha applaudito, sorriso, alzato il pugno, mandato un bacio a qualcuno tra il pubblico. Ma non pareva avere la gioia e la commozione di martedì. 

    

 

Sui schermi della convention un video con le cadute di Biden

    Dopo la comparsa di Donald Trump alla convention repubblicana. sul maxi schermo del Fiserv Forum è stato proiettato un video con le cadute e gli inciampi di Joe Biden, insieme ai suoi "fallimenti" sull'"invasione" dei migranti illegali e sulla sicurezza ai confini, tema della seconda giornata della kermesse. 

      Successivamente, è stato proiettato nuovamente il video in cui Trump invita i repubblicani ad usare "ogni mezzo appropriato a disposizione per battere i dem, anche votando per posta", una pratica che ha sempre fustigato associandola alle frodi elettorali.

 

    E rilancia le sue false accuse sul voto truccato del 2000, insieme al timore che si ripeta a novembre. Dal suo arrivo, il tycoon è
rimasto sempre nel box riservato alla famiglia, uscendo solo per salutare il pubblico.

Haley: 'Trump ha il mio forte endorsement'

    "Donald Trump ha il mio forte endorsement", ha detto Nikki Haley alla convention repubblicana, strappando applausi più convinti di quelli con cui era stata accolta, insieme a molto fischi.

    "Non siamo d'accordo su tutto ma siamo d'accordo su più cose di quelle su cui siamo in disaccordo", ha aggiunto. Il tycoon ha applaudito. 

   "Non devi essere d'accordo con Trump al 100% delle volte per votare per lui. Prendete esempio da me", ha aggiunto. La più acerrima rivale delle primarie è sembrata rivolgersi direttamente alle persone che hanno  riserve sul tycoon, un'apertura ai suoi sostenitori che lo stesso Trump non ha ancora fatto. Nel suo intervento di 20 minuti Haley ha lanciato un appello per l'unità del partito.

    "Il presidente Trump mi ha chiesto di parlare a questa convention in nome dell'unità", ha detto la sua ex rivale nelle primarie tra gli applausi della folla. Haley lo ha definito un "gentile invito" e ha detto che è stata "felice di accettare".

    "Donald Trump ha il mio forte appoggio, punto", ha sottolineato Haley, aggiungendo che comunque "un voto per Biden è un voto per Kamala Harris"

 

La governatrice dell'Arkansas: 'Dio non ha finito il suo lavoro con Trump' 

        "Nemmeno il proiettile di un assassino ha potuto fermarlo. Dio Onnipotente è intervenuto perché l'America è una nazione sotto Dio - e certamente Dio non ha finito (il suo lavoro, ndr) con il presidente Trump".

     Lo ha detto la governatrice dell'Arkansas, Sarah Huckabee Sanders - ex portavoce della Casa Bianca con Trump - nella seconda serata della convention repubblicana, ricevendo una standing ovation.

Murdoch presente alla convention Gop

     Rupert Murdoch è alla convention repubblicana di Milwaukee. I rapporti fra il tycoon e Donald Trump sono da anni complicati: dopo non essere stati più in contatto dal 2020, due mesi fa Murdoch ha condiviso con l'ex presidente il suo entusiasmo per il governatore del North Dakota Doug Burgum come possibile vice di Trump.

     Un consiglio non accettato vi sto che l'ex presidente ha scelto J.D.Vance. Murdoch non piace al figlio di Trump Donald Jr che, in un'intervista a Axios, ha detto: "c'è stato un periodo per cui se si voleva sopravvivere nel partito repubblicano, bisognava inginocchiarsi" a Murdoch, ma "ora non penso che sia più il caso". 

DeSantis eloia Trump eg parla alla base 

     Nel suo intervento alla convention repubblicana, il governatore della Florida Ron DeSantis ha elogiato Donald Trump per le sue politiche economiche e sui confini del Paese.

     "Il nostro Paese era rispettato quando Donald Trump era il nostro comandante in capo", ha detto. DeSantis, rivale del tycoon nelle primarie per la Casa Biaca, ha quindi denunciato quello che ha definito "l'inadempienza del dovere" da parte del presidente Joe Biden.

     "Come cittadino, come marito e come padre, sono allarmato dal fatto che l'attuale presidente degli Stati Uniti non abbia la capacità di adempiere ai doveri del suo ufficio", ha detto DeSantis.

      DeSantis ha usato un tono piuttosto diverso rispetto a Haley. L'ex ambasciatrice all'Onu ha parlato alle persone che potrebbero essere riluttanti nei confronti di Trump. Il governatore della Florida ha parlato molto di più alla base. The Donald ha sorriso e applaudito durante l'intervento di DeSantis ed è apparso visibilmente più entusiasta del suo discorso rispetto a quello di Haley. 

Rubio difende l'America First

     Nel suo applauditissimo intervento alla convention Gop, il senatore Marco Rubio ha difeso 'l'America first' di Donald Trump ricordando che è la posta in gioco alle prossime elezioni presidenziali di novembre,

    "Non c'è assolutamente nulla di pericoloso o di divisivo nel mettere gli americani al primo posto", ha detto. "Chiunque si sia offeso per aver messo l'America al primo posto ha dimenticato cosa è americano e cosa significa americano. L'americano non è il colore della nostra pelle o la nostra etnia", ha detto Rubio.

     "Come ci ricorda la storia del nostro prossimo vicepresidente JD Vance, siamo tutti discendenti di persone comuni che hanno ottenuto risultati straordinari", ha aggiunto. 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it