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Studenti assaltano carcere in Bangladesh, centinaia liberi

Poi hanno dato fuoco alla prigione

Redazione Ansa

- Alcuni studenti che manifestano in Bangladesh hanno assaltato il carcere nel distretto centrale di Narsingdi, liberando "centinaia" di detenuti prima di dargli fuoco. Lo riferisce un funzionario di polizia. "I detenuti sono fuggiti dal carcere e i manifestanti hanno dato fuoco alla prigione", ha detto. "Non conosco il numero esatto dei detenuti, ma si tratterebbe di centinaia".  Moushumi Sarker, un alto funzionario governativo del distretto, ha confermato che la prigione è stata presa d'assalto, ma non ha fornito ulteriori dettagli. Un residente locale ha detto che almeno 20 uomini hanno lasciato la prigione con i loro effetti personali contenuti nelle borse.
Dal 1° luglio il Bangladesh è scosso da un movimento di protesta studentesco che chiede una riforma delle assunzioni nella pubblica amministrazione, sullo sfondo di una grave crisi occupazionale tra i laureati di questo Paese di 170 milioni di abitanti. Gli studenti accusano l'attuale sistema di quote di favorire le persone vicine al governo. Le manifestazioni sono degenerate in violenti scontri tra studenti da una parte e polizia e contro-dimostranti dall'altra, causando almeno 50 morti da martedì, secondo un conteggio dell'Afp. 
   Sale a 50 morti il bilancio delle vittime delle proteste studentesche in corso in Bangladesh.
"Abbiamo cinque corpi qui. Sono stati uccisi oggi", ha detto Bacchu Mia del Dhaka Medical College Hospital, confermando altri 45 decessi dall'inizio dei disordini.
Sono oltre 700 le persone rimaste ferite negli scontri, tra cui 104 agenti di polizia e 30 giornalisti. "I manifestanti - ha detto la polizia - hanno appiccato il fuoco e compiuto atti vandalici" contro gli uffici della televisione statale BTV e dell'agenzia nazionale per la gestione dei disastri, nonché contro "vari" edifici della polizia e del governo.
La polizia ha arrestato uno dei principali leader dell'opposizione nella capitale Dacca, ha dichiarato all'AFP il portavoce delle forze dell'ordine Faruk Hossain. E' Ruhul Kabir Rizvi Ahmed, uno dei leader del Partito Nazionalista del Bangladesh (BNP), il principale partito di opposizione. La procura non ha fornito le motivazioni dell'arresto. 

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