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Duecento arresti al Congresso Usa per proteste anti Netanyahu

Decine di deputati e senatori democratici boicottano il leader israeliano

Redazione Ansa

 "Circa 200 persone sono state arrestate per aver manifestato all'interno dell'edificio della Cannon House. Manifestare all'interno degli edifici del Congresso è illegale": lo ha reso noto la polizia del Capitol su X, dopo aver ammonito i manifestanti filo palestinesi che inscenavano proteste contro il discorso che il premier israeliano Benjamin Netanyahu terrà nel pomeriggio (locale) al Campidoglio.

Proteste contro Netanyahu pure davanti al suo hotel, al Watergate, dove c'è un imponente dispiegamento di polizia, con strade sbarrate, droni e motovedette sul Potomac.

Gli attivisti, un centinaio, hanno presidiato l'area con slogan contro "il genocidio", contro Netanyahu e a favore della Palestina libera, davanti ad un cordone di agenti. Altri raduni sono previsti per oggi. 

Decine di deputati e senatori democratici boicottano Netanyahu 

Decine di democratici boicotteranno il discorso del premier israeliano Benjamin Netanyahu in Congresso, probabilmente molti di più dei 58 che lo hanno evitato nove anni fa quando alla Casa Bianca c'era Barack Obama.

Fra coloro che salteranno l'atteso intervento ci sono la deputata Alexandria Ocasio-Cortez che ha definito Netanyahu un criminale di guerra, ma anche il senatore Dick Durbin che ha denunciato la brutale strategia di difesa di Israele.

A non partecipare saranno anche i deputati Cori Bush e Jan Schakowskty, e i senatori Chris Van Hollen e Bernie Sanders. "Sono d'accordo con la corte penale internazionale e con la commissione indipendente dell'Onu sul fatto che Benjamin Netanyahu e Yahya Sinwar sono dei criminali di guerra", ha detto Sanders. Assenti anche il senatore Jeff Merkley e il deputato James Clyburn.

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