Una terribile esplosione ha scosso stamattina la periferia nord di Mosca distruggendo un'auto e ferendo le due persone a bordo: a denunciarlo sono state le stesse autorità russe, secondo cui la deflagrazione sarebbe stata provocata da "un oggetto non identificato". La vicenda però resta avvolta nel mistero: a partire dall'identità delle vittime, che sarebbero ora ricoverate in ospedale.
L'intelligence russa nel pomeriggio ha dichiarato che una persona "sospettata" aveva raggiunto la Turchia, e poco dopo il ministro dell'Interno di Ankara, Ali Yerlikaya, ha annunciato l'arresto a Bodrum di un cittadino russo che sarebbe atterrato sulle coste del Mediterraneo con un volo da Mosca. La Russia pare abbia aperto un'inchiesta per "tentato omicidio". E una fonte citata da Interfax sostiene come la polizia russa stia seguendo diverse piste, compresa "una connessione ucraina".
Dall'inizio della guerra, diverse persone considerate vicine al Cremlino o a favore dell'aggressione armata contro l'Ucraina sono state uccise o ferite. Ma non è detto che sia il caso dell'esplosione di oggi, visto che le autorità russe non hanno svelato l'identità delle persone ferite. Kiev intanto respinge ogni accusa. "Noi ovviamente non abbiamo nulla a che fare con tutto ciò", ha detto il consigliere presidenziale ucraino Mikhailo Podolyak, aggiungendo poi, secondo il Moscow Times, una frase alquanto insolita: "Per quanto ne so, si è verificato un malfunzionamento con l'impianto del gas nell'auto", ha affermato.
La Tass stamattina sosteneva che nell'esplosione fossero rimasti feriti Andrei Torgashov, che l'agenzia di stampa identificava come un partecipante al conflitto in Ucraina, e la moglie. Ma un'altra agenzia statale russa, Ria Novosti, qualche ora dopo ha riportato la smentita dei due coniugi. "Naturalmente è una cosa completamente falsa", ha detto Torgashov, sottolineando pure di non prestare più servizio nelle forze armate russe. Mentre qualcuno ipotizza una quasi omonimia, altre tesi non confermabili giungono dal quotidiano Kommersant, secondo cui nell'esplosione sarebbe rimasto ferito un maggiore di 49 anni dell'intelligence militare di Mosca. E dall'agenzia Interfax, che citando proprie fonti sostiene che l'auto appartenesse a un colonnello delle forze russe e che a provocare l'esplosione sia stato un ordigno con 500 grammi di tritolo piazzato sotto il sedile del conducente.
I giornali russi sostengono che una Toyota Land Cruiser sia saltata in aria attorno alle 6 e mezza del mattino in un quartiere del nord di Mosca. L'esplosione, secondo la Tass, sarebbe stata così violenta che il ferito seduto al posto di guida avrebbe perso gli arti inferiori. Un video ripreso da diversi giornali russi e pubblicato online anche dalla Reuters - ma la cui autenticità non è confermabile - mostra quello che sarebbe in teoria il momento della deflagrazione, filmato forse da una telecamera a circuito chiuso. Vi si vede una persona lasciare qualcosa sui sedili posteriori di un'auto color argento e poi sedersi al posto di guida. Poco dopo c'è l'esplosione.
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