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Bangladesh, gli studenti propongono il premio Nobel Yunus come premier

Dopo la fuga della premier Hasina e l'esecutivo ad interim proclamato dai militari. 105 morti nei disordini

Muhammad Yunus

Redazione Ansa

      Gli studenti del Bangladesh hanno proposto il premio Nobel Muhammad Yunus per guidare un governo ad interim dopo la destituzione del primo ministro e l'assunzione del comando da parte dell'esercito.

     "Abbiamo deciso che verrà formato un governo ad interim in cui il dottor Muhammad Yunus, premio Nobel di fama internazionale, sarà il consigliere principale", ha detto in una conferenza stampa Nahid Islam, il principale leader di Students against discrimination (Sad).

    Il capo dell'esercito del Bangladesh, generale Waker-Uz-Zaman, ha dichiarato in una trasmissione alla televisione di stato che Sheikh Hasina si è dimessa da primo ministro e che l'esercito formerà un governo provvisorio. 

     Yunus, considerato il massimo promotore del microcredito moderno, ha vinto il premio Nobel per la pace nel 2006 ed è il fondatore della Grameen Bank, la cui strategia prevede un sistema di piccoli prestiti ad imprenditori troppo poveri per ottenere credito dai circuiti bancari tradizionali. 
   

105 morti nei disordini di ieri

   E intanto è salito a 105 il bilancio dei morti durante i violenti disordini scoppiati ieri in Bangladesh dopo la destituzione della premier Sheikh Hasina. Lo fanno sapere la polizia e i medici, aggiornando il bilancio precedente di 56 vittime. 

Liberata la leader dell'opposizione

     L'ex premier e leader dell'opposizione in Bangladesh, Khaleda Zia, è stata rilasciata dopo anni di arresti domiciliari. Lo rende noto il portavoce del suo partito.

    "È stata liberata", ha detto A.K.M Wahiduzzaman, portavoce del Bangladesh National Party, il giorno dopo l'ordine di rilascio impartito in seguito alla presa di controllo da parte dei militari dopo la destituzione della premier, Sheikh Hasina, fuggita in India. 

L'Onu lancia un appello per una transizione pacifica

      La transizione del potere in Bangladesh deve svolgersi pacificamente, nel rispetto dei diritti umani, ed i responsabili dell'uccisione di centinaia di persone e del ferimento di migliaia dovranno risponderne. Questo l'appello rivolto dall'Alto commissario Onu per i diritti umani Volker Türk.

    Türk ha ribadito la sua richiesta di un'indagine completa, imparziale e trasparente su tutte le presunte violazioni dei diritti umani avvenute a partire da luglio, quando alle proteste pacifiche iniziali contro un sistema di quote per i posti di lavoro nella pubblica amministrazione sono seguite violenze e una risposta brutale da parte delle autorità.

    "Il mio ufficio è pronto a sostenerla", ha affermato l'Alto Commissario. Per Turk, "non devono esserci ulteriori violenze o rappresaglie" e le richieste "di giustizia e riforme devono essere ascoltate"

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