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A Caracas una veglia dei parenti delle vittime della repressione

Chiedono la libertà dei loro familiari

Redazione Ansa

(ANSA) - CARACAS, 08 AGO - Sono riuniti dalle 5 del pomeriggio di Caracas, i parenti delle circa 2.500 persone detenute nell'ultima settimana dal governo di Nicolás Maduro e dei 300 prigionieri politici che già si trovavano in carcere prima delle presidenziali del 28 luglio. Nella Plaza de Los Palos Grandes nel centrale quartiere di Chacao, una folla di madri, fratelli, sorelle e nonni hanno iniziato una veglia cui hanno dato un nome emblematico, "Una luce per la libertà".
    Tutti con in mano candele, molti vestiti di bianco, chiedono alle autorità il rilascio dei loro familiari e la chiusura di quelli che definiscono "centri di tortura". "Mio fratello è andato a comprare della farina ed è stato arrestato. Ora è accusato di terrorismo", racconta uno dei partecipanti alla veglia. "Tutti i giovani sono diventati terroristi per questo governo", aggiunge una madre. A sostenere i manifestanti che testimoniano l'escalation repressiva del governo del Venezuela anche Provea, organizzazione non governativa che difende i diritti umani. (ANSA).
   

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