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Kiev: 'Raid sulle basi russe, a Kursk continua l'avanzata'

Vuole una zona cuscinetto, presi 100 russi. Mosca smentisce i progressi

Redazione Ansa

L'Ucraina afferma che continua a fare "progressi" nella sua incursione a Kursk, in contemporanea con uno dei più massicci bombardamenti effettuato su questa e altre sette regioni russe. Quasi 120 droni e quattro missili sono stati lanciati durante la notte tra martedì e mercoledì dalle forze di Kiev in attacchi che, secondo fonti della sicurezza ucraina, avrebbero colpito anche quattro basi aeree da cui partono i raid sul territorio ucraino. Mosca non conferma, e anzi assicura di avere respinto nuovi tentativi di sfondamento delle truppe di Kiev nel territorio di Kursk.

 

I continui bombardamenti hanno però costretto il governatore di un'altra regione russa confinante con l'Ucraina, quella di Belgorod, a proclamare lo stato d'emergenza. Mentre da Washington il presidente Usa Joe Biden, finora prudente nel commentare l'offensiva, ha detto che "sta creando un vero dilemma" per il presidente russo Vladimir Putin, aggiungendo che i funzionari americani sono in costante contatto con quelli di Kiev. Proprio funzionari statunitensi, citati dal Wall Street Journal, hanno detto che l'incursione sembra cominciare a dare uno dei risultati voluti, costringendo Mosca a muovere una parte delle sue truppe dall'Ucraina.

  

Per approfondire
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Agenzia ANSA Biden: 'Informato da Kiev sull'offensiva nel Kursk, è un vero dilemma per Putin' - Notizie - Ansa.it Dichiarato lo stato d'emergenza nella regione russa di Belgorod. Nella notte droni ucraini su tre oblast

A differenza della Ue, Washington si è astenuta finora dal dare un appoggio esplicito all'iniziativa, facendo capire di non essere fino in fondo a conoscenza dei suoi obiettivi. Ma per la Russia, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova, non c'è dubbio che Kiev ha avuto "carta bianca dai suoi curatori occidentali per le sue incursioni banditesche nelle regioni russe". E ciò conferma Mosca nella convinzione di dovere continuare la sua "operazione militare speciale" con l'obiettivo di "denazificare e demilitarizzare l'Ucraina", ciò che "sarà sicuramente realizzato". "Stiamo facendo ulteriori progressi nella regione di Kursk - ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky -. Da uno a due chilometri in diverse aree dall'inizio della giornata. E più di 100 militari russi catturati nello stesso periodo". Il ministero della Difesa russo ha invece affermato che le sue truppe "hanno fermato i tentativi di sfondamento di gruppi mobili" ucraini in diverse aree della regione eliminando 270 militari nemici solo nelle ultime 24 ore. Anche il noto blogger militare russo Rybar, che nei giorni aveva presentato uno scenario più pessimista rispetto alle versioni ufficiali, ha scritto che "la situazione continua a stabilizzarsi con l'arrivo di rinforzi russi e il blocco parziale dei gruppi mobili delle formazioni ucraine". Secondo Rybar, quella di Kiev è in buona parte propaganda mediatica, a sostegno della quale diversi blogger ucraini stanno postando video di villaggi russi che sono stati conquistati non nelle ultime ore ma "nei primi giorni dell'invasione", cominciata il 6 agosto. La Rosgvardia - un corpo di polizia che risponde direttamente al presidente russo - ha dichiarato tuttavia di aver adottato "ulteriori misure" per "proteggere la centrale nucleare di Kursk", anche se i combattimenti si svolgono a decine di chilometri di distanza. Per quanto riguarda gli obiettivi dell'incursione, nei giorni scorsi fonti di Kiev avevano parlato appunto della volontà di costringere i russi a ritirare truppe dal territorio ucraino e di spingere Mosca ad accettare negoziati per una "pace equa", negando che lo scopo fosse quello di annettere territori russi. Putin aveva risposto che in questa situazione ogni ipotesi di trattative è da escludere. Ora il ministro dell'Interno ucraino, Igor Klymenko, ha parlato anche della volontà di creare "una zona cuscinetto" con il fine di proteggere la popolazione del suo Paese dai "bombardamenti quotidiani" delle forze di Mosca. Mentre la vice premier Iryna Vereshchuk ha dichiarato che le forze di Kiev "hanno in programma di aprire corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili, sia in direzione della Russia che dell'Ucraina".

 

Video Ucraina, sotto il suo controllo 74 comunità nella regione russa di Kursk

 

Sul campo

Le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa quattro missili tattici Tochka-U e 117 droni ucraini sul territorio della Federazione: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Diefesa di Mosca.

Il ministero ha precisato che 37 droni ed i quattro missili tattici sono stati distrutti sulla regione di Kursk, altri 37 droni sono stati abbattuti sulla regione di Voronezh, 17 sulla regione di Belgorod, 11 sulla regione di Nizhny Novgorod, nove sulla regione di Volgograd, tre sulla regione di Bryansk, due sulla regione di Orel e uno sulla regione di Rostov.

Il ministero della Difesa russo, inoltre, ha precisato che un mezzo blindato di fabbricazione italiana - Shield - usato dalle truppe d'invasione ucraine è stato distrutto in un bombardamento nella regione russa di Kursk. Tuttavia il mezzo - secondo quanto si apprende - nonostante sia prodotto dall'azienda abruzzese Tekne di Ortona, non è in dotazione all'esercito italiano e non sarebbe stato fornito all'Ucraina nell'ambito dei decreti del governo italiano.  

Il ministero russo pubblica anche un video del momento in cui il blindato viene colpito. Sulla parte anteriore è visibile il triangolo bianco che contraddistingue i mezzi militari ucraini impegnati nell'offensiva. In un comunicato postato sul canale Telegram del ministero si afferma che il mezzo è stato distrutto da un drone kamikaze Lancet.

"I Lancet continuano a bruciare l'equipaggiamento nemico nella regione di confine della regione di Kursk", afferma il dicastero. "Una unità di ricognizione del gruppo di truppe Nord (russe) - si legge ancora nel messaggio - ha identificato un veicolo da combattimento blindato multiuso su ruote di fabbricazione italiana Shield delle forze armate ucraine. L'obiettivo scoperto è stato distrutto". 

Lo stato di emergenza è stato dichiarato nella regione russa di Belgorod. "La situazione rimane estremamente difficile e tesa a causa dei bombardamenti delle forze armate ucraine. Le case sono state distrutte, tra i civili ci sono morti e feriti", ha scritto stamattina su Telegram il governatore Vyacheslav Gladkov annunciando che viene "stabilito lo stato d'emergenza a livello regionale".

L'Ucraina ha condotto oggi il suo più grande attacco con droni finora contro quattro aeroporti militari russi: lo scrive la Reuters sul suo sito citando una fonte della sicurezza ucraina, secondo cui il raid aveva l'obiettivo di minare la capacità della Russia di usare aerei da guerra per attacchi con bombe plananti. Reuters sottolinea di non aver potuto verificare in modo indipendente le dichiarazioni ucraine. 

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