Hamas e la Jihad islamica hanno rivendicato la responsabilità del fallito attentato di ieri sera a Tel Aviv in cui un palestinese arrivato da Nablus è rimasto ucciso dall'esplosione di un potente ordigno che portava in uno zaino sulle spalle. Lo riferisce Channel 12. In una dichiarazione, il gruppo terroristico afferma che si è trattato di un attentato suicida e avverte che gli attentati suicidi in Israele continueranno, in risposta agli attacchi israeliani. (ANSA).
Una fonte della polizia ha dichiarato che l'esplosione di ieri sera a Tel Aviv è stato un tentativo di attentato: "La nostra premessa di base questa mattina è che si sia trattato di un attentato", lo riferisce Ynet. Il comandante della polizia del distretto di Ayalon Haim Bublil ha confermato a Kan di essere sicuro al "99%"che l'esplosione sia stata un tentativo di attacco terroristico.
La polizia di Tel Aviv in precedenza aveva reso noto ufficialmente che l'esplosione nel sud della città è stato "un fallito attentato" e il terrorista morto nello scoppio dell'ordigno è stato identificato come un palestinese residente nei Territori. La carica esplosiva è stata definita molto potente. Le autorità hanno elevato il livello di allerta in tutta la zona di Tel Aviv.
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