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Carcere senza cauzione per 20enne imputato omicidio di Mateo

Il gip ha disposto il trasferimento in struttura per disabili

Redazione Ansa

(ANSA) - MADRID, 22 AGO - Un giudice istruttore del tribunale di Castiglia La Mancia ha ordinato la carcerazione preventiva senza cauzione per il giovane di 20 anni accusato del presunto omicidio del piccolo Mateo, di 11 anni, accoltellato a morte domenica mattina mentre giocava a calcio nel complesso polisportivo di Mocejon (Toledo). Lo segnala un comunicato diffuso dal tribunale. Il magistrato ha imputato il ventenne J.P.C. di nazionalità spagnola, del reato di omicidio e ha chiesto alle istituzioni penitenziarie di trasferirlo "in un centro, unità o dipartimento adeguato alla situazione di disabilità" del giovane.
    J.P.C. era stato arrestato dalla guardia civile lunedì in casa del padre a Mocejòn. Meno di 24 ore dopo che il piccolo centro di 5.000 abitanti, 15 km a nord di Toledo, venisse sconvolto dal brutale attacco mosso da un individuo a volto coperto contro il piccolo Mateo, colpito da oltre dieci coltellate mentre giovava a calcio con coetanei.
    Il presunto omicida, reo confesso, è comparso oggi davanti al gip per l'interrogatorio. Prima di ascoltare le sue dichiarazioni, il magistrato ha sollecitato una perizia medico forense, che ha indicato la necessità di realizzare l'interrogatorio dell'imputato "adattandolo alla sua situazione di disabilità", come prevede il codice di Procedura penale. Per cui il ventenne è stato assistito da un mediatore durante le dichiarazioni davanti al magistrato. Quest'ultimo - che ha sollevato il segreto istruttorio sull'inchiesta - ha inoltre disposto un'ulteriore perizia forense sull'imputabilità e la capacità di intendere e volere dell'accusato. J. P. C. secondo il padre soffre di una disabilità mentale del 70%, che dovrà essere accertata dai periti. (ANSA).
   

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