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'L'ostaggio liberato è stato a lungo da solo, Hamas perde le tracce di alcuni'

I media israeliani ricostruiscono la vicenda di Qaid Farhan al-Qadi

Idf, ostaggio israeliano tratto in salvo a Gaza

Redazione Ansa

     Il giorno dopo la liberazione dell'ostaggio Qaid Farhan al-Qadi emergono dettagli della sua prigionia: l'uomo sarebbe rimasto da solo nel tunnel per un periodo di tempo imprecisato.

    Uno dei suoi fratelli, che ha trascorso la notte con lui all'ospedale Soroka di Beersheva, ha dichiarato a Ynet che Farhan è stato per la maggior parte del tempo al buio, senza distinguere se era giorno o notte. Per due mesi è stato con un altro ostaggio che poi è morto. L'ex ostaggio ha chiesto al fratello di ricordare al mondo che "ci sono altre persone nei tunnel, in quell'oscurità, che hanno bisogno di essere curate".

   Il primo a incontrare con al-Qadi dopo che è stato portato fuori dal tunnel è stato il colonnello Ahsan Daxa, che parla arabo, a cui l'ostaggio liberato ha rivelato molti dettagli. Secondo l'Idf e l'intelligence israeliani, almeno in alcuni casi, Hamas ha perso i contatti con i rapiti, e i miliziani stanno ora cercando di capire cosa ne è stato di loro. L'Idf ha affermato che le operazioni di salvataggio non riusciranno a riportare tutti gli ostaggi, vivi o morti, in Israele. 

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