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I russi avanzano nel Donetsk, presi altri due villaggi. Il liveblog

Parzialmente occupata la cittadina di Chasiv Yar

Redazione Ansa

Esplosioni sono state udite nella notte a Kiev: lo riporta un corrispondente di Rbc-Ucraina, secondo il quale in precedenza un drone d'attacco russo si stava dirigendo verso la capitale.
    
   

Kiev perde un F-16

L'F-16 di fabbricazione statunitense si è schiantato mentre respingeva un attacco russo contro l'Ucraina il 26 agosto: lo conferma lo Stato maggiore ucraino. La Cnn dice che l'esperto pilota ucraino Oleksiy Mes, noto come 'Moonfish', a bordo del caccia è morto ed è stato sepolto oggi. Secondo lo Stato Maggiore, durante la battaglia aerea, gli aerei F-16 "hanno dimostrato la loro elevata efficienza, quattro missili da crociera nemici sono stati abbattuti da armi aeree". Tuttavia, durante l'avvicinamento al bersaglio successivo, la comunicazione con uno degli aerei si è interrotta. Più tardi si è scoperto che l'aereo si era schiantato e il pilota era morto.

L'Ungheria contro Borrell: 'Proposte folli, va fermato'

"Proposte sconsiderate da Bruxelles sia sull'Ucraina che sul Medio Oriente. La pericolosa furia dell'Alto Rappresentante deve essere fermata. Non vogliamo altre armi in Ucraina, non vogliamo altri morti, non vogliamo un'escalation della guerra, non vogliamo un'escalation della crisi in Medio Oriente. Oggi continuiamo ad adottare una posizione pacifica e di buon senso". Lo scrive in un post su Facebook il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó.

"Il Ministro degli Esteri Péter Szijjártó ha espresso serie preoccupazioni per le azioni dell'Ucraina, che minacciano la sicurezza nazionale di Ungheria e Slovacchia interrompendo il transito del petrolio russo attraverso Lukoil. Ha sottolineato che, nonostante questa minaccia, la Commissione dell'Ue è rimasta passiva, non prendendo alcuna misura per affrontare la questione". Lo scrive in un tweet il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs, aggiungendo che il ministro ha criticato l'Ue per essere "troppo debole nel proteggere i suoi Stati membri o forse per aver orchestrato queste azioni dietro le quinte, usando Kiev per fare pressione su Ungheria e Slovacchia per le loro posizioni orientate alla pace". Szijjártó, scrive ancora Kovacs, ha quindi sottolineato "i negoziati in corso con i fornitori russi e gli operatori ucraini per garantire una soluzione a lungo termine, pur ribadendo che questa responsabilità dovrebbe ricadere sull'Ucraina o sull'Ue".

Possibili negoziati Mosca-Kiev prima delle elezioni Usa

"Il ritardo nella consegna degli aiuti militari può essere facilmente percepito dagli ucraini come una spinta verso i negoziati con la Russia e che si rende ora necessaria una via d'uscita dalla guerra, perché i soldi stanno finendo. Ma l'Ucraina vuole una chiusura alle sue condizioni. Ecco allora l'offensiva di Kursk, per avere qualcosa da negoziare con Mosca, visto che potrebbe essere costretta ad avviare le trattative prima delle elezioni americane". Lo dichiara all'ANSA un'alta fonte diplomatica europea.

 

Borrell, già usati 1,4 miliardi dei profitti dei fondi russi

L'Unione Europea "ha iniziato a trasferire all'Ucraina" i proventi dei beni russi immobilizzati e a finanziare direttamente gli Stati membri per fornire armi a Kiev. Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell. "Abbiamo già trasferito 1,4 miliardi", ha precisato.

Tajani, restano le restrizioni a Kiev sulle armi italiane

"Ogni Paese decide per sé, per quanto ci riguarda l'uso delle armi italiane può avvenire solo all'interno dell'Ucraina". Lo ha ribadito il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando al Consiglio Affari Esteri a Bruxelles.

Lituania, 'Kiev non riceve più munizioni da giugno'

"Da giugno l'Ucraina non riceve munizioni, i Patriots promessi non sono stati ancora consegnati. Allora io mi domando: non siamo anche noi parte del problema?". Lo ha detto Gabrielius Landsbergis, ministro degli Esteri della Lituania. "Sappiamo che alcuni aiuti promessi nel 2023 saranno consegnati solo nel 2027 ma intanto i titoli di giornale sono usciti: creiamo una narrativa per dire ai nostri cittadini che combattiamo per il bene ma poi quando si tratta di andare al sodo le cose cambiano. E Putin invece ha partner affidabili, come la Corea e l'Iran", ha aggiunto.

Kiev, i russi controllano il 40% di Chasiv Yar

Le forze russe controllano circa il 40% della città strategica di Chasiv Yar, nel Donetsk. Lo riferisce Andriy Polukhin, portavoce della 24a Brigata meccanizzata ucraina, citato da Rbc-Ucraina. "Al momento, il nemico controlla la parte della città fino al canale. Questa è circa il 40% della città", ha detto Polukhin spiegando che se Chasiv Yar viene catturata, le forze russe otterranno un vantaggio tattico sulle alture sopra le città di Kostiantynivka, Druzhkivka e Kramatorsk, così come sulle rotte logistiche ucraine. Secondo Polukhin Chasiv Yar è stata distrutta in modo simile a Bakhmut e Avdiivka. "Sono solo rovine", ha detto.

Unicef: 'Consegnate in Ucraina 60mila dosi vaccino per bimbi'

L'Unicef con il supporto del Governo del Giappone ha distribuito 60.000 dosi di vaccino combinato Penta-Hib che protegge i bambini nel loro prima anno di vita da 5 malattie gravi - difterite, tetano, pertosse, Epatite B e Haemophilus influenzae di tipo b - utilizzando un componente di pertosse a cellule intere.

Kuleba, 'possiamo battere Mosca ma dateci i missili'

"Possiamo sconfiggere la Russia, lo abbiamo dimostrato una volta di più. Ma dobbiamo poter colpire gli obiettivi militari legittimi dentro la Russia, gli aeroporti da dove partono gli attacchi per l'Ucraina, se abbiamo missili sufficienti e possiamo colpire gli obiettivi, ridurremo la pressione sulla infrastrutture critiche". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba a Bruxelles. "Abbiamo mostrato che le linee rosse della Russia sono vuote, non c'è paura per una escalation", ha aggiunto. "Ma ci sono troppi ritardi tra gli annunci degli aiuti militari e le consegne, sono ritardi che paghiamo con vite umane".

Borrell, Mosca vuole annichilire la rete elettrica ucraina

"È chiaro che Mosca vuole distruggere completamente, annichilire, il sistema elettrico ucraino per metterla al freddo il prossimo inverno: la Russia vuole forzare alla capitolazione piena una nazione europea a suon di bombe". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell accogliendo il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba a Bruxelles per il consiglio informale esteri.

Borrell, rimuovere le restrizioni alle armi date a Kiev

"Le restrizioni all'uso delle armi date all'Ucraina devono essere revocate, ci deve poter essere pieno utilizzo per colpire obiettivi militari in Russia in linea con le regole internazionali". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell accogliendo il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba a Bruxelles per il consiglio informale esteri.

I detriti di un drone abbattuto caduti in parco giochi a Kiev

Il sindaco di Kiev, Vitaliy Klychko, ha riferito su Telegram che i detriti di un drone abbattuto nella notte sono caduti in un parco giochi in una zona residenziale del quartiere Dnipro. Il primo cittadino ha aggiunto che i detriti di un altro drone hanno danneggiato le finestre di un appartamento al sesto piano di un condominio nel quartiere di Holosiiv. Non si hanno notizie per il momento di eventuali feriti o vittime.

Ucraina: esplosioni nella notte a Kiev

Esplosioni sono state udite nella notte a Kiev: lo riporta un corrispondente di Rbc-Ucraina, secondo il quale in precedenza un drone d'attacco russo si stava dirigendo verso la capitale. Le esplosioni sono avvenute intorno alle 4:21 (le 3:21 in Italia). Nella città è in vigore da più di due ore un'allerta aerea per il pericolo di un attacco da parte delle forze russe. Nel quartiere Dnipro di Kiev è stata segnalata la caduta di detriti di un drone su edifici residenziali. Lo riporta su Telegram l'amministrazione militare della città, aggiungendo che non si registrano danni o vittime.

Mosca, un morto e 2 feriti in raid ucraini su regione Belgorod

Una persona è rimasta uccisa e altre due sono state ferite a causa di attacchi ucraini nella regione di Belgorod, al confine con l'Ucraina. Lo afferma il governatore Vyacheslav Gladkov, scrive l'agenzia Tass. "La città di Chebekino è stata presa di mira da attacchi delle forze ucraine", ha scritto Gladkov su Telegram. "Una persona è stata uccisa", ha aggiunto. Secondo la stessa fonte, altri due civili, un uomo e una donna, sono stati ricoverati in ospedale con ferite causate da schegge. Gli attacchi hanno anche danneggiato un edificio amministrativo e un sito di infrastrutture sociali, ha aggiunto. 

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