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Venezuela, mandato d'arresto del candidato dell'opposizione Gonzalez

E' accusato anche di terrorismo. Machado: 'Questo non fermerà i venezuelani'

Redazione Ansa

La Procura del Venezuela ha chiesto lunedì pomeriggio l'arresto del candidato dell'opposizione alle presidenziali del 28/7, Edmundo González Urrutia, accusandolo dei "reati di usurpazione di funzioni, falsificazione di documenti pubblici, istigazione a disobbedire alle leggi dello Stato, cospirazione, sabotaggio per danneggiare i sistemi ed associazione terroristica". Il Tribunale di Prima Istanza con Funzioni di Controllo, competente per i crimini legati al terrorismo, ha approvato il mandato d'arresto.

Gonzalez non si è presentato a tre convocazioni in tribunale - l'ultima venerdì scorso - per essere ascoltato sul contenuto di una pagina pubblicata sul sito della coalizione di opposizione Piattaforma unitaria democratica (Pud) in cui il 75enne viene indicato come vincitore delle elezioni presidenziali. All'inizio di agosto, la Procura ha aperto un'inchiesta contro Gonzalez e la leader dell'opposizione Maria Corina Machado per "usurpazione di ufficio, diffusione di false informazioni, incitamento a disobbedire alla legge, incitamento all'insurrezione e associazione a delinquere". L'ex ambasciatore, che vive in semi-clandestinità, non appare in pubblico dal 30 luglio. Per giustificare le sue assenze, Gonzalez Urrutia ha detto di temere una magistratura "senza garanzie di indipendenza".

Il presidente socialista Nicolas Maduro, la cui vittoria è stata convalidata dalla Corte Suprema, è stato dichiarato vincitore con il 52% dei voti dal Consiglio Nazionale Elettorale (Cne), che tuttavia non ha reso pubblici i resoconti dei seggi elettorali, sostenendo di essere vittima di un hackeraggio informatico.

 

Maduro a González: 'Codardo non sei al di sopra della legge'

Il presidente del Venezuela Nicolás Maduro Moro ha attaccato il candidato dell'opposizione Edmundo González Urrutia durante il suo programma settimanale 'Con Maduro+' sulla tv di Stato definendolo un codardo. "Crede di essere al di sopra della legge questo signor codardo, ha la pretesa di dire che non riconosce la legge, che non riconosce nulla. Questo è inammissibile, non accade in nessun'altra parte del mondo", ha affermato Maduro dopo l'emissione di un mandato di arresto nei confronti di González Urrutia. Il presidente venezuelano ha poi accusato il politico di "stare nascosto" come "un codardo", in riferimento alla decisione di González Urrutia di non presentarsi nei giorni scorsi a tre convocazioni in tribunale, l'ultima venerdì scorso.

Machado: 'L'arresto di Gonzales non fermerà i venezuelani'

"Hanno perso il senso della realtà. Minacciando il Presidente eletto, riescono solo ad avvicinarci e ad aumentare il sostegno dei venezuelani e del mondo a Edmundo González. Serenità, coraggio e fermezza. Stiamo andando avanti": lo ha scritto su X la leader dell'opposizione venezuelana, María Corina Machado, commentando la richiesta di arresto del candidato dell'opposizione alle presidenziali del 28/7 da parte della Procura nazionale.

Gli Usa preparano nuove sanzioni per funzionari Venezuela sul voto

Gli Stati Uniti stanno preparando nuove sanzioni contro funzionari del governo del Venezuela in risposta ai presunti brogli delle elezioni presidenziali di luglio. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali nel mirino del Tesoro americano ci sono 15 persone vicine al presidente Nicolas Maduro accusate di aver "ostacolato libere e giuste elezioni presidenziali".

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