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Wafa, 'Idf uccide una ragazzina di 13 anni in Cisgiordania'

Esercito israeliano: 'Continua l'operazione antiterrorismo a Jenin

Redazione Ansa

Blinken deplora morte attivista americana a Nablus

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha deplorato la "tragica" morte di una cittadina americana nella Cisgiordania e ha promesso di agire "se necessario". "Deploriamo questa tragica perdita", ha detto ai giornalisti durante la sua visita nella Repubblica Dominicana, porgendo le sue 'più sentite condoglianze' alla famiglia di Aysenur Ezgi Eygi, cittadina turco-statunitense. Alla domanda se gli Usa avrebbero intrapreso un'azione contro Israele, Blinken ha risposto: "Prima di tutto, scopriamo esattamente cosa è successo e ne trarremo le necessarie conclusioni e conseguenze".

Wafa, 'Idf uccide una ragazzina di 13 anni in Cisgiordania'

 Secondo la Croce Rossa, una ragazza palestinese di 13 anni, Bana Amjad Bakrè, è stata uccisa oggi dall'esercito israeliano in uno scontro violento tra coloni e palestinesi nel villaggio di Qaryut, a sud della città di Nablus, in Cisgiordania. Lo riferisce l'agenzia Wafa.
Il padre di Bana, Amjad, ha raccontato che sua figlia è stata colpita da colpi d'arma da fuoco mentre si trovava nella sua stanza insieme alle sorelle. Fonti locali hanno riferito che i coloni hanno preso d'assalto il villaggio e attaccato le case degli abitanti nella parte meridionale, con pietre, dando fuoco a tratti di terreno agricolo. 

Ankara condanna Israele per l'uccisione dell'attivista

La Turchia ha condannato Israele per la morte dell'attivista americana di origine turca Aysenur Ezgi Eygi, colpita alla testa dalle forze israeliane mentre partecipava a una protesta a Beita, in Cisgiordania, a sud di Nablus, secondo quanto riportato da Anadolu. "Condanniamo questo omicidio commesso dal governo (del premier israeliano Benyamin) Netanyahu", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri turco, dove Ankara afferma che "una nostra cittadina di nome Aysenur Ezgi Eygi è stata uccisa dai soldati israeliani di occupazione nella città di Nablus in Cisgiordania". 

Ospedale palestinese, cittadina Usa uccisa in Cisgiordania

Il direttore di un ospedale palestinese ha detto che una cittadina americana è morta in seguito a un "colpo di pistola alla testa" nella Cisgiordania occupata. L'esercito israeliano ha annunciato un indagine sull'incidente. "Un'attivista americana della solidarietà è arrivata in ospedale con un colpo di pistola alla testa e abbiamo annunciato il suo martirio intorno alle 14.30", ha detto Fouad Nafaa, direttore dell'ospedale Rafidia di Nablus.

Wafa, 'uccisa una volontaria straniera da Idf a Nablus'

 Un' attivista americana di origine turca è deceduta venerdì, dopo essere stata colpita alla testa dalle forze israeliane a Beita, una cittadina situata a sud di Nablus, in Cisgiordania, mentre partecipava a una protesta. Lo riferisce l'agenzia palestinese Wafa. 

Tajani, 'pronti a inviare soldati se nasce lo Stato palestinese'

 "Se si dovesse arrivare finalmente a uno Stato palestinese che unifichi Gaza con la Cisgiordania, siamo disponibili a mandare nostri soldati". Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, all'apertura della 50/a edizione del Forum Teha di Cernobbio. 

Idf: 'Continua l'operazione antiterrorismo a Jenin'

Dopo che i media palestinesi hanno riferito che le forze israeliane si sono ritirate da Jenin, in Cisgiordania, il portavoce dell'Idf ha dichiarato che "le truppe continueranno l'operazione fino al raggiungimento degli obiettivi". Aggiungendo che negli ultimi dieci giorni nella zona sono stati uccisi 14 terroristi, arrestati più di 30 sospetti e sono stati distrutti circa 30 ordigni piazzati lungo le strade. Durante le azioni militari è stato eliminato il comandante dell'organizzazione terroristica di Hamas Vasam Hazem.

Israele bombarda nel sud del Libano, 'colpiti siti di Hezbollah'

Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver eseguito stanotte bombardamenti aerei contro un deposito di armi di Hezbollah nella zona di Leida, nel sud del Libano meridionale. Attacchi hanno colpito anche edifici militari dei miliziani sciiti nelle zone di Aita al-Shab e Yarin, aggiungono le Idf in un comunicato citato dai media israeliani.

'Forze israeliane si ritirano dalla città cisgiordana di Jenin'

L'esercito israeliano si è ritirato all'alba dalla città di Jenin, in Cisgiordania, al termine di un'operazione antiterrorismo durata 10 giorni, la più lunga mai condotta nell'area. Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa.

Nel corso dell'operazione sono stati uccisi 21 palestinesi, afferma il ministero della Sanità dell'Anp. Jenin e il campo profughi adiacente, dove le ruspe dell'esercito hanno distrutto le infrastrutture, sono da tempo roccaforti di gruppi terroristici palestinesi. Finora, secondo l'Idf, nell'operazione sono stati uccisi più di 30 uomini, tra cui il capo di Hamas a Jenin.

Ucciso anche il capo della Jihad islamica nell'area di Tulkarem. La violenza in Cisgiordania è aumentata nell'ultimo anno, in seguito all'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre. Da quella data, le truppe israeliane hanno arrestato circa 5.000 palestinesi ricercati in Cisgiordania, tra cui più di 2.000 affiliati ad Hamas.

Secondo il ministero della Sanità dell'Anp in questo periodo sono stati uccisi più di 670 palestinesi in Cisgiordania. L'Idf afferma che la stragrande maggioranza di loro erano uomini armati uccisi in scontri a fuoco. Nello stesso periodo, 29 persone, tra cui personale di sicurezza israeliano, sono state uccise in attacchi terroristici in Israele e in Cisgiordania. Altri sei membri delle forze di sicurezza sono stati uccisi in scontri con terroristi in Cisgiordania.

Raid di Israele sulla Striscia di Gaza, 'oltre 10 morti'

L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno nove persone sono morte e altre dieci sono rimaste ferite in bombardamenti israeliani che stanotte hanno colpito due quartieri della città di Gaza, quelli di Zaytun e Sabra. Due vittime vengono segnalate anche nei campi profughi di Magazhi e Nuseirat. Wafa riferisce poi che i corpi di sei persone sono stati recuperati in queste ore da sotto le macerie in diverse aree di Rafah, nel sud della Striscia. Il bilancio delle vittime nell'enclave palestinese dal 7 ottobre scorso è di almeno 40.878 morti e 94.454 feriti, secondo il Ministero della Sanità locale gestito dal movimento islamista Hamas.

Blinken: 'Israele e Hamas siglino la tregua, il 90% è fatto'

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha esortato Israele e Hamas a finalizzare un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, sostenendo le valutazioni degli Stati Uniti secondo cui il 90% dell'accordo sulla tregua è già pronto. Blinken ha affermato che gli Usa offriranno ulteriori idee nei prossimi giorni tramite i mediatori Egitto e Qatar, nella speranza di siglare un patto.

"Penso che in base a ciò che ho visto il 90% è concordato. Spetta davvero a entrambe le parti arrivare a un sì sulle questioni rimanenti", ha detto il segretario di Stato americano in conferenza stampa durante una visita ad Haiti. "Per quanto io creda che siamo vicini a ottenere un accordo di cessate il fuoco, ogni giorno che passa senza che venga finalizzato è un giorno in cui succede qualcos'altro e c'è un evento che rimanda le cose e fa correre il rischio di far deragliare" il tutto, ha detto Blinken.

Il funzionario Usa ha affermato poi anche di credere che Netanyahu potrebbe ancora raggiungere un accordo storico di normalizzazione dei rapporti con l'Arabia Saudita. Blinken non ha escluso che questo avvenga prima che il presidente americano Joe Biden lasci l'incarico a gennaio. "Penso che se riusciamo a ottenere un cessate il fuoco a Gaza, rimane un'opportunità attraverso questa amministrazione di andare avanti sulla normalizzazione", ha detto. 

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