Mondo

Guerra in Medio Oriente, razzi dal Libano e dallo Yemen verso Israele

Bombardato nella notte un campo profughi nel centro della Striscia di Gaza, 3 morti

Redazione Ansa

Quaranta razzi sono stati lanciati questa mattina dal Libano verso la Galilea e le alture del Golan, alcuni sono stati intercettati dalle difese aeree israeliane, il resto ha colpito aree aperte provocando incendi. Lo ha riferito l'Idf affermando che non ci sono stati feriti. Il gruppo sciita pro Iran Hezbollah ha rivendicato l'attacco affermando di aver bombardato una base militare israeliana con decine di razzi Katyusha in risposta ai raid israeliani in Libano, tra cui uno che ha colpito una motocicletta nel villaggio costiero di Sarafand, a sud di Sidone.

Un missile lanciato dallo Yemen è caduto in un'area aperta del centro di Israele, afferma l'esercito dello Stato ebraico specificando che non si registrano vittime o feriti. "E' stato identificato un missile terra-terra che ha attraversato il centro di Israele da est ed è caduto in un'area aperta. Non sono state segnalate vittime. Il razzo è stato lanciato dallo Yemen", si legge in un comunicato delle Forze di difesa israeliane (Idf) in cui viene specificato che sono entrati in azione gli intercettori.   

Tre palestinesi sono morti e diversi altri sono rimasti feriti intanto in un bombardamento israeliano che ha colpito stanotte il campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Lo riporta l'emittente araba Al Jazeera.

 

Un messaggio in ebraico è stato postato su X questa mattina da Hezam al-Asad, membro dell'ufficio politico del gruppo yemenita pro Iran Houthi, pungola Israele con un riferimento al razzo lanciato dallo Yemen e caduto questa mattina nel centro del Paese: "Sia nei vostri rifugi sotterranei che fuori, vi converrebbe ascoltare con molta attenzione questo pomeriggio ciò che viene detto da Abdul-Malik al-Houthi (il leader del gruppo)".

Quindici arresti a Tel Aviv dopo una manifestazione anti-Netanyahu

La polizia israeliana ha arrestato 15 persone dopo la manifestazione contro il governo del premier Benjamin Netanyahu di ieri sera a Tel Aviv, secondo le autorità locali.

La polizia spiega che i fermati avrebbero continuato a rimanere per le strade della città anche dopo che la protesta era stata dichiarata conclusa, violando l'ordine pubblico e cercando di bloccare il traffico accendendo falò sulle carreggiate. Si sarebbero registrati anche scontri con le forze dell'ordine.

Migliaia di israeliani sono scesi ieri nuovamente in piazza in tutto il Paese chiedendo al governo di garantire immediatamente il rilascio degli ostaggi ancora detenuti nella Striscia di Gaza dal movimento islamista Hamas. 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it