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Francia: donna drogata e stuprata, 'non sono un'alcolizzata'

Vittima contro legali di imputati che accennano a sua complicità

Redazione Ansa

(ANSA) - PARIGI, 18 SET - Gisèle Pelicot, la principale vittima al processo degli stupri in serie nel sud della Francia, ha attaccato oggi - nel corso del processo contro l'ex marito che l'avrebbe drogata e poi stuprata e fatta violentare da decine di uomini - chi la sospetta di un'eventuale complicità.
    Secondo la donna, ad accennare ad un suo presunto ruolo negli stupri che ha subito per 10 anni, dal 2011 al 2020, sarebbero stati alcuni avvocati degli accusati.
    "Da quando sono arrivata in quest'aula - ha detto Gisèle Pelicot - mi sento umiliata. Mi trattano da ubriacona, da una che si mette in un tale stato di ebbrezza da essere complice del signor Pelicot", il suo ex marito e principale imputato al processo. "Per me - ha detto ancora la donna - è davvero umiliante e degradante ascoltare queste cose". (ANSA).
   

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