Nord America

Si definì nazista nero, bufera su un candidato repubblicano

Mark Robinson smentisce e non si ritira dalla corsa a governatore

Mark Robinson

Redazione Ansa

Bufera su Mark Robinson, il candidato repubblicano appoggiato da Donald Trump per il ruolo di governatore della North Carolina. Più di dieci anni fa, riporta Cnn, si definì sul sito porno Nude Africa un "black nazi" e un "perv", una nazista nero e un pervertito. Robinson nega che le parole siano le sue e annuncia di non voler lasciare la corsa.

"Continuiamo e vinceremo", ha detto nonostante diversi conservatori abbiano già chiesto un suo passo indietro. Nel confermare che non mollerà, Robinson punta il dito contro il suo rivale, il democratico Josh Stein, accusandolo di aver fornito le informazioni a Cnn. Il candidato su Nude Africa si è mascherato con il nome 'minisoldr', soprannome che ha usato spesso online, e si è lasciato andare a commenti sessuali e osceni, che si contrappongono alla sua immagine pubblica, spingendosi fino ad auspicare il ritorno della schiavitù.

L'aspirante governatore è un personaggio controverso da tempo e la sua candidatura è stata vista con scetticismo da molti a causa dei suoi commenti infuocati, quali le citazioni di Hitler su Facebook e aver chiamato Michelle Obama un uomo. Lo scandalo preoccupa la campagna di Trump, soprattutto per il rifiuto di Robinson di lasciare la corsa. L'ex presidente, atteso in North Carolina nel fine settimana, lo ha chiamato un nuovo Martin Luther King. Lo staff dell'ex presidente - secondo indiscrezioni - intende prendere le distanze dal candidato repubblicano, cercando di 'salvare' la North Carolina, Stato ritenuto chiave dall'ex presidente per la conquista della Casa Bianca. Lo staff di Kamala Harris ha colto subito l'occasione dello scandalo per ricordare i legami di Trump e Robinson postando una loro foto insieme.
   

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