(ANSA) - BUENOS AIRES, 20 SET - Dopo il governo del
presidente Javier Milei, anche il capo del governo della città
di Buenos Aires, Jorge Macri, ha risposto alle dichiarazioni di
Papa Francesco, che ha criticato l'uso dello spray al
peperoncino in una manifestazione di pensionati. Il cugino
dell'ex presidente Mauricio Macri ha sottolineato che "bisogna
stare qui per dare opinioni".
"Ho un ottimo rapporto con molti attori della Chiesa, ma per
dare un parere su queste cose bisogna essere qui, capire cosa
sta succedendo, tenere conto di tutte le variabili in gioco e
non fare il riduzionismo di un fatto o ascoltare una sola
campana", ha detto Jorge Macri a Radio Continental. "Non voglio
entrare in una discussione con il Papa; è bello sentire tutte le
campane su questi temi, per non essere riduzionisti, per capire
che stiamo gestendo una situazione complessa e difficile, un
momento difficile per l'Argentina", ha aggiunto il capo del
governo della città di Buenos Aires. Macri ha fatto anche
un'altra critica a Francesco. "Ho anche letto un commento su
'tangenti (coimas in Argentina) sì o tangenti no'. Non so se sia
vero ma se lo è, qualcuno dovrebbe denunciarlo. È successo di
tutto in Argentina e proprio ora questi commenti? Mi fa male".
Il riferimento è a un'altra frase del Papa delle ultime ore,
ovvero la denuncia di un presunto caso di corruzione in
Argentina, sebbene il Pontefice abbia evitato di precisare se
sia avvenuto durante la gestione attuale di Javier Milei o in
quella precedente di Alberto Fernández. "Abbiamo l'orgoglio di
avere un Papa argentino e questo dovrebbe non dividerci ma
aiutarci di più", ha concluso Jorge Macri. (ANSA).
Il sindaco di Buenos Aires al Papa, 'vieni qui per giudicare'
Francesco aveva criticato la repressione contro i pensionati