Mondo

La cronaca della giornata

L'esercito israeliano ai soldati: 'Prepararsi al possibile ingresso in Libano'. 'Entreremo nei villaggi di Hezbollah'. Nuovi attacchi reciproci. Ancora missili lanciati da Beirut, uno raggiunge per la prima volta Tel Aviv

Redazione Ansa

Il capo dell'esercito israeliano ha detto ai soldati di prepararsi per un "possibile ingresso" in Libano.

Ancora una notte di attacchi incrociati fra Hezbollah in Libano e l'esercito israeliano. Le sirene d'allarme hanno suonato a Tel Aviv, a causa del primo missile balistico mai lanciato dai miliziani verso il centro di Israele. Il premier Netanyahu  ha rinviato a domani la partenza per gli Stati Uniti per l'Assemblea generale delle Nazioni Unite. 

Idf, in 3 giorni colpiti 2.000 siti terroristici Libano

L'esercito israeliano ha annunciato di aver colpito più di 2.000 obiettivi di Hezbollah in Libano negli ultimi tre giorni, compresi centinaia solo oggi. "Negli ultimi tre giorni abbiamo colpito più di 2.000 obiettivi terroristici in Libano, di cui diverse centinaia oggi", ha detto il portavoce militare, contrammiraglio Daniel Hagari, in una conferenza stampa.

L'esercito israeliano ha anche affermato che è stato intercettato un drone lanciato da est.

Brigate Hezbollah in Iraq, aumentare attacchi su Israele

Le Brigate Hezbollah irachene, influente gruppo armato filo-iraniano, hanno invitato oggi ad "aumentare" e intensificare le "operazioni" condotte contro il "nemico" israeliano, in un contesto regionale esplosivo, sullo sfondo della guerra a Gaza e degli scontri tra Hezbollah libanesi e Israele. "Ci auguriamo che le fazioni della Resistenza Islamica in Iraq, che sostengono la Palestina e il Libano, aumentino il numero e la portata delle loro operazioni e il livello di minaccia contro il nemico", ha detto il portavoce delle Brigate Hezbollah irachene, Abu Ali al-Askari, in riferimento ad Israele.

Netanyahu, 'colpiremo Hezbollah con tutta la nostra forza'

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha affermato che Israele "userà tutta la sua forza" contro Hezbollah per far tornare i civili residenti nel nord del Paese, dopo l'ondata di razzi lanciati dal Libano dal movimento sciita.

"Stiamo infliggendo a Hezbollah colpi che non potevano immaginare, lo stiamo facendo con la forza e con l'astuzia. Posso promettervi una cosa: non ci fermeremo finché non torneranno a casa" i civili israeliani al nord, ha detto Netanyahu in un video diffuso dal suo ufficio.

Cnn, 'timori di escalation, truppe Usa dispiegate a Cipro'

Decine di soldati americani sono stati dispiegati a Cipro in seguito all'escalation fra Israele e Hezbollah e si stanno preparando ad una serie di eventualità, inclusa la possibile evacuazione dei cittadini americani dal Libano. Lo riporta Cnn citando alcune fonti.

Biden, possibile una guerra su vasta scala in Medio Oriente

"Una guerra su vasta scala in Medio Oriente è possibile". Lo ha detto Joe Biden al talk show The View. "Una guerra su vasta scala in Medio Oriente è possibile ma io credo ancora che si possa arrivare ad un accordo che cambi tutta la regione", ha detto ancora Biden. Parlando in particolare della guerra a Gaza il presidente ha sottolineato che "si deve attuare una soluzione a due Stati. C'è bisogno di un cambiamento nella regione".

'Netanyahu, via libera a colloqui su tregua in Libano'

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha dato il 'via libera' ai colloqui con gli Usa su un cessate il fuoco temporaneo in Libano. Gli Stati Uniti non parlano direttamente con Hezbollah quindi i contatti saranno indiretti attraverso il governo libanese, francesi e altri Paesi europei. Lo riferisce Ynet.

L'Idf alle truppe, 'entreremo nei villaggi di Hezbollah'

"Oggi Hezbollah ha ampliato il suo raggio di fuoco. Più tardi riceverà una risposta molto forte", ha affermato il capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi visitando alcune brigate al confine con il Libano, dopo che il gruppo sciita ha lanciato un missile verso il centro di Israele questa mattina. "I vostri stivali entreranno nei villaggi che Hezbollah ha trasformato in una vasta postazione militare, incontrerete i miliziani e gli dimostrerete che cosa significa affrontare un esercito professionale, altamente qualificata e con esperienza di battaglia. Li distruggerete", ha detto.

Idf ai soldati, prepararsi al possibile ingresso in Libano

Il capo dell'esercito israeliano ha detto ai soldati di prepararsi per un "possibile ingresso" in Libano.

Il capo dell'esercito israeliano ha avvisato oggi le sue truppe a prepararsi per un "possibile ingresso" in Libano mentre gli aerei da combattimento israeliani stanno bombardando obiettivi di Hezbollah oltre il confine. "Si sentono gli aerei qui; stiamo attaccando tutto il giorno: sia per preparare il terreno alla possibilità del vostro ingresso, ma anche per continuare a colpire Hezbollah", ha precisato il generale Herzi Halevi rivolgendosi a una brigata di carristi, secondo una dichiarazione rilasciata dal militare.

Idf, 'colpiti 280 obiettivi di Hezbollah in Libano'

Caccia dell'aeronautica israeliana hanno colpito oggi circa duecentottanta obiettivi di Hezbollah in tutto il Libano, riferisce l'Idf. Tra i bersagli c'erano i lanciatori di razzi utilizzati negli attacchi contro Safed, Nahariya e le città a est di Haifa. Secondo l'Idf, sono stati colpiti anche militanti di Hezbollah, dozzine di depositi di armi e lanciatori di razzi pronti all'uso. Lo riferisce il Times of Israel.

Israele mobilita due brigate di riservisti al nord

L'esercito israeliano ha annunciato la mobilitazione di due brigate di riservisti per essere dispiegate nel nord di Israele. L' Idf ha dichiarato che questa mossa "consentirà di continuare lo sforzo di combattimento contro l'organizzazione terroristica Hezbollah, garantire la protezione dei cittadini dello Stato di Israele e creare le condizioni per il ritorno sicuro degli sfollati del nord nelle loro case".

Casa Bianca, attacco Hezbollah a Tel Aviv molto preoccupante

Il missile lanciato da Hezbollah a Tel Aviv è "profondamente preoccupante". Lo afferma la Casa Bianca, ribadendo però che gli sforzi diplomatici continuano per evitare una guerra su larga scala. "È certamente profondamente preoccupante, ovviamente per gli israeliani, ma anche per noi", ha detto a Cnn il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. "C'è ancora tempo e spazio per una soluzione diplomatica per allentare le tensioni e prevenire una guerra totale".

Tajani: 'Consiglio agli italiani di lasciare il Libano'

"Agli italiani che lavorano in Libano abbiamo sempre consigliato di lasciare il Paese il prima possibile". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani rispondendo a una domanda a margine dell'assemblea dei Parlamentari del Ppe.

"Ci sono ancora voli da Beirut verso l'Occidente. Quindi consigliamo loro di lasciare il Paese in questo momento", ha aggiunto il ministro specificando che non sarebbero più di 300 gli italiani che si trovano in Libano per lavoro. Diversa la situazione per i circa 3mila italiani che hanno doppio passaporto e che non hanno interesse a lasciare il Paese.

Libano, un raid di Israele danneggia un ospedale nel sud

Il ministero della Salute libanese ha riferito di gravi danni a un ospedale pubblico nel sud del Libano, nel capoluogo di Nabatiye, causati da un raid aereo israeliano.

"Attorno alle 13 locali (le 12 in Italia) aerei da guerra israeliani hanno effettuato un attacco aereo nei pressi dell'ospedale pubblico di Nabatiye... il raid ha causato gravi danni all'ospedale, causando panico tra i pazienti e il personale medico e paramedico". "La città di Nabatiye - si legge nel comunicato - è stata sottoposta a una serie di violenti raid che hanno preso di mira i suoi quartieri residenziali".

Libano: il bilancio dei raid israeliani sale a 19 morti, quasi 100 i feriti

Sale a 19 uccisi e 94 feriti il bilancio provvisorio degli attacchi aerei israeliani di oggi in Libano. Lo riferisce la sala operativa del ministero della salute libanese. Ad un bilancio precedente di 15 uccisi si aggiungono ora quattro morti nella regione di Baalbeck. I feriti in questo raid sono 38. Gli altri attacchi con vittime sono stati da stamani nel sud del Libano e nel Monte Libano: Tibnin (2 uccisi, 27 feriti); Bint Jbeil (3 uccisi); Joun (4 uccisi, 7 feriti); Ain Qana (3 uccisi, 13 feriti), Muaysara (3 uccisi, 9 feriti). 

Un razzo lanciato dal Libano colpisce un kibbutz in Galilea, tre feriti

Un razzo lanciato dal Libano ha colpito il kibbutz Sa'ar nella Galilea occidentale, i medici riferiscono di tre persone ferite dalle schegge, una sarebbe in gravi condizioni. Ci sono danneggiamenti. 

Idf: 'attacchi aerei in corso a Nabatieh, nel sud del Libano'

L'esercito israeliano ha annunciato che attacchi aerei sono in corso a Nabatieh, nel sud del Libano, e ne renderà noti i dettagli in seguito.

Il Cremlino consiglia ai cittadini russi di lasciare il Libano

Il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ha dichiarato che il Cremlino consiglia ai cittadini russi di lasciare il Libano per motivi di sicurezza: lo riporta la Tass. "Si stanno adottando tutte le misure per raccomandare ai nostri cittadini di lasciare il territorio libanese il più rapidamente possibile, utilizzando le opportunità di trasporto commerciale disponibili. Ciò è necessario per garantire la sicurezza dei cittadini", ha affermato Peskov. 

Unifil: 'Situazione preoccupante, la missione resta attiva'

"La missione rimane attiva nel sud del Libano e non ci sono feriti tra i nostri caschi blu". Lo afferma all'ANSA il portavoce di Unifil, Andrea Tenenti, commentando l'escalation della crisi in Medio Oriente dopo i recenti scambi di attacchi tra Israele e Libano.

"La situazione è ancora molto preoccupante - sottolinea - i bombardamenti stanno continuando in tutto il sud del Libano ed anche altre zone. Al momento, in base ai dati del ministro della sanità libanese ci sono 569 persone uccise e più di 1.800 feriti. Tra i morti 50 bambini e 98 donne. Gli attacchi ai civili sono violazione delle leggi umanitarie internazionali". 

Starmer: 'I cittadini britannici lascino il Libano immediatamente'

I cittadini britannici ancora presenti in Libano devono "lasciare immediatamente" il Paese sullo sfondo dell'escalation militare fra Israele e Hezbollah. Lo ha detto il premier Keir Starmer, intervistato dai media dopo il suo intervento clou ieri al congresso laburista (che si chiude ufficialmente in queste ore) e prima di un previsto viaggio a New York per l'assemblea generale dell'Onu.

Le parole di Starmer, che ha evocato anche un'accelerazione dei piani di evacuazione da parte del governo, rafforzano i moniti già lanciati dal Foreign Office. Ieri il premier aveva invocato "una de-escalation al confine fra Libano e Israele". 

Idf: '40 missili dal Libano, colpita una casa per anziani a Safed'

L'Idf fa sapere he circa 40 razzi sono stati lanciati dal Libano verso Safed, nel nord di Israele. Alcuni dei razzi sono stati intercettati dalle difese aeree, ma uno ha colpito una residenza per anziani nella zona di Safed. Non sono stati segnalati feriti. Lo riferisce Ynet.

L'Idf ha inoltre aggiunto che Hezbollah continua a lanciare razzi verso aree civili e istituzioni israeliane. In risposta, l'esercito israeliano ha intensificato gli attacchi contro obiettivi terroristici e depositi di armi di Hezbollah. 

Colpito un villaggio a maggioranza cristiana a nord di Beirut, tre morti

Tre persone sono morte in seguito ad un attacco israeliano che ha preso di mira un villaggio di montagna a nord di Beirut oggi per la prima volta, secondo l'agenzia di stampa ufficiale nazionale (ANI) e i residenti locali, mentre Israele porta avanti un'intensa campagna di raid sul Libano. I residenti del villaggio sciita di Maaysara, situato nella regione montuosa di Kesrouan, a maggioranza cristiana, hanno confermato all'AFP di aver sentito due forti esplosioni nel loro villaggio, a circa trenta chilometri da Beirut. 

"Il nemico israeliano ha colpito il villaggio di Maaysara, nella regione di Kesrouan, uccidendo tre persone e ferendone altre nove", ha dichiarato il ministero. Questo villaggio sciita, situato nella regione montuosa di Kesrouan, a maggioranza cristiana, dista meno di trenta chilometri dalla capitale libanese.

Una fonte della sicurezza ha dichiarato che "un raid israeliano ha preso di mira una casa nel villaggio di Maaysara". I residenti locali hanno confermato all'AFP di aver sentito due forti esplosioni. "Una casa e un caffè" sono stati distrutti, ha detto un residente del villaggio. "Due razzi sono caduti su Maaysara", ha dichiarato l'agenzia di stampa nazionale ufficiale.

Media: 'E' possibile che il viaggio di Netanyahu a New York venga cancellato'

Il discorso del primo ministro Benyamin Netanyahu alle Nazioni Unite è attualmente tornato al suo orario previsto originariamente di venerdì, ha detto un funzionario israeliano al Times of Israel, dopo che l'ufficio del premier ha comunicato che la partenza di Netanyahu per gli Usa è stata spostata a domani. Intanto però la stessa fonte israeliana citata dal Times of Israel ha anche affermato che le possibilità che l'intero viaggio venga cancellato sono "50/50".

Iran: 'Non lasceremo solo il Libano contro l'aggressione sionista'

"Senza dubbio, non lasceremo il Libano da solo di fronte all'aggressione oppressiva del regime sionista". Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, durante un'intervista con Mehr, dove ha sostenuto che "il falso e maligno regime di Israele è la causa alla radice dell'instabilità nella regione e le sue continue aggressioni e crimini in Palestina e Libano minacciano la sicurezza e la pace a livello regionale e internazionale".

Secondo il funzionario, la "pressione" da parte degli Usa e di alcuni Paesi europei hanno impedito al Consiglio di Sicurezza dell'Onu di adempire ai propri doveri nel mantenimento della pace e della sicurezza internazionale e fermare l'azione di Israele in Palestina. "Sostenere il Libano e la sua nazione, oltre alla responsabilità internazionale, è un compito molto importante per tutti i Paesi islamici e arabi", ha sottolineato Kanani, citando gli attacchi di Israele. 

Wafa: 'Diversi civili uccisi in raid su Gaza'

L'agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che "diversi civili sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti oggi dopo che gli aerei da guerra dell'occupazione israeliana hanno preso di mira vaste aree della Striscia di Gaza". Lo scrive il Guardian. L'agenzia aggiunge che gli israeliani hanno aperto il fuoco verso le aree occidentali della Striscia di Gaza" e che i terreni a est di Khan Younis sono stati presi di mira dagli aerei. Le affermazioni non sono state verificate in modo indipendente, sottolinea il Guardian.

Iraq, Egitto e Giordania: 'Israele spinge la regione alla guerra totale'

"Israele sta spingendo la regione verso la guerra totale", hanno affermato i capi della diplomazia di Egitto, Iraq e Giordania in una dichiarazione congiunta diffusa oggi, in cui condannano "l'aggressione israeliana al Libano".

Riferendosi alla "pericolosa escalation in corso nella regione", i ministri hanno anche ritenuto che "per fermare questa escalation bisogna fermare l'aggressione israeliana a Gaza". La dichiarazione congiunta è stata pubblicata dai tre paesi al termine di un incontro dei tre ministri degli Esteri a New York a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. 

Idf: 'Nuova ondata di attacchi a Hezbollah durante la notte'

Durante la notte, caccia israeliani hanno effettuato un'altra ondata di attacchi contro obiettivi di Hezbollah in Libano. Secondo l'Idf, tra gli obiettivi c'erano miliziani di Hezbollah e decine di depositi di armi contenenti missili da crociera, lanciatori per missili di precisione e altre infrastrutture" L'esercito afferma che nei filmati successivi agli attacchi si possono vedere delle esplosioni secondarie, "che indicano che nelle strutture erano immagazzinate molte armi". 

Idf ai civili libanesi fuggiti dalle case: 'Non è sicuro tornare'

Dopo il lancio del missile terra-terra verso l'area di Tel Aviv dal Libano l'Idf ha inviato un messaggio ai libanesi dove si legge: "Per la vostra sicurezza, non tornate nelle vostre case fino a nuovo avviso", specificando che l'esercito israeliano continua a colpire obiettivi terroristici. 

Hezbollah: 'Lanciato un missile balistico sul quartier generale del Mossad'

Il movimento islamista libanese Hezbollah, bersaglio degli attacchi dell'esercito israeliano in Libano, ha affermato oggi di aver lanciato un missile balistico contro il quartier generale del Mossad, il servizio segreto israeliano, vicino Tel Aviv.

"La Resistenza Islamica ha lanciato un missile balistico Qader 1 alle 6:30 (le 5:30 in Italia) di mercoledì mirando al quartier generale del Mossad nella periferia di Tel Aviv", ha detto Hezbollah in una nota. L'esercito israeliano non ha al momento commentato queste informazioni.

Netanyahu rinvia a domani la partenza per gli Usa

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha rinviato a domani la partenza per gli Stati Uniti per l'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Lo riferisce il suo ufficio.

"Il primo ministro Netanyahu partirà per il suo discorso all'ONU domani (giovedì), invece che stasera, e tornerà sabato sera", ha reso noto il suo ufficio. "Durante il giorno, il primo ministro terrà delle consultazioni per discutere della continuazione degli attacchi in Libano", ha aggiunto. 

Idf: 'Missile di Hezbollah su Tel Aviv per la prima volta'

Il sistema di difesa aerea israeliano David's Sling ha intercettato il primo missile mai lanciato da Hezbollah verso il centro di Israele, ha riferito il portavoce dell'esercito israeliano in seguito all'allarme scattato a Tel Aviv, Netanya e nelle aree circostanti. Non sono stati segnalati danni o vittime. 

Le sirene d'allarme sono state attivate nel centro di Tel Aviv e a Gush Dan, poco dopo le 5,30 ora italiana. Il Comando del fronte interno ha dichiarato che non ci saranno cambiamenti nelle istruzioni di sicurezza per i residenti della zona centrale di Israele, le scuole apriranno normalmente dopo che l'Idf ha intercettato il missile.

Hezbollah annuncia la morte di un comandante

Hezbollah ha annunciato la morte di un comandante poche ore dopo che l'esercito israeliano ha dichiarato di averlo ucciso in un attacco alla periferia sud di Beirut, che secondo le autorità libanesi ha causato in tutto la morte di sei persone. In una dichiarazione, il gruppo sostenuto dall'Iran ha annunciato la morte del "comandante Ibrahim Mohammed Kobeissi", che è stato "martirizzato sulla strada per Gerusalemme", la frase che Hezbollah usa per riferirsi ai combattenti uccisi dalle forze israeliane. 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it